Kingdom Come Deliverance II DLC Provato – Gamescom 2025
Abbiamo provato la nuova espansione di uno dei titoli di maggior impatto del 2025.
Il supporto post-lancio a Kingdom Come Deliverance II si dimostra costante e la pubblicazione dell’attesissimo DLC “Legacy of the Forge” è sempre più vicina. Abbiamo avuto il privilegio di immergerci per ben quarantacinque minuti nell’attesissima espansione di Kingdom Come: Deliverance II, battezzata “Legacy of the Forge”, direttamente dalla vibrante atmosfera dell’Opening Night Live alla Gamescom.
Lasciatecelo dire subito, senza mezzi termini: le nostre impressioni sono entusiasmanti! Legacy of the Forge rappresenta una buonissima espansione per un gioco già di per sé incredibile, un add-on che non sbaglia quasi nulla e che promette di arricchire in maniera significativa l’esperienza di gioco principale, rendendola ancor più simulativa.
È evidente che l’obiettivo ambizioso degli sviluppatori di Warhorse Studios e Deep Silver sia quello di creare un vero e proprio simulatore di vita medievale, attraverso l’introduzione meticolosa di elementi che ricreano con fedeltà la quotidianità e le sfide di quel periodo storico. Siamo, in una parola, assolutamente entusiasti di tutto ciò che abbiamo visto e provato!
Kingdom Come Deliverance II DLC Provato – Gamescom 2025
L’espansione, il cui lancio è previsto per il 9 settembre su PC, Xbox Series S/X, PS5 e PS5 Pro, riporterà il nostro amato Henry in un viaggio che è al tempo stesso un ritorno alle origini e un’esplorazione del futuro. Il cuore narrativo di “Legacy of the Forge” è Kuttenberg, una località che per Henry non è solo un punto sulla mappa, ma un vero viale dei ricordi.
È qui che il nostro eroe intraprenderà una ricerca profonda che lo porterà a scoprire l’eredità di suo padre, Martin, come fabbro. Una parte della vita di suo padre, finora rimasta nell’ombra, verrà finalmente alla luce, rivelando un passato da apprendista in una leggendaria fucina bruciata. Henry impegnerà anima e corpo per acquistare e riparare questa fucina, un simbolo tangibile della sua ascendenza e della sua nuova missione.

Questo viaggio, però, non sarà solitario. Lungo il suo percorso, Henry incontrerà conoscenti del suo defunto padre, personaggi che, da perfetti sconosciuti, si trasformeranno in preziosi alleati in una ricerca significativa, volta a realizzare appieno l’eredità della sua famiglia. L’obiettivo finale di Henry è chiaro e ambizioso ovvero scalare i ranghi per diventare il maestro della gilda dei fabbri di Kuttenberg.
La forgia al centro del villaggio
“Legacy of the Forge” non si limita a espandere la storia ma introduce una serie di meccaniche di gioco innovative che trasformano radicalmente l’esperienza del giocatore. Il fulcro di queste novità è, ovviamente, la maestria nella forgiatura. Henry dovrà mettere alla prova e affinare le sue abilità di fabbro con un sistema che, lo possiamo confermare, risulta essere preciso e non facile da utilizzare, offrendo un’esperienza particolarmente realistica.
Questo non è un semplice minigioco bensì un’arte da padroneggiare. Man mano che Henry progredirà assumerà incarichi di fabbro sempre più complessi, che rafforzeranno la sua reputazione e lo avvicineranno all’ambito titolo di maestro della gilda. Ciò include la costruzione di spade e armature per gli abitanti di Kuttenberg, ma anche l’adempimento di richieste più bizzarre o stravaganti, che aggiungeranno un tocco di colore e imprevedibilità alla sua routine.

E non finisce qui: Henry potrà sbloccare progetti unici per nuove armature e armi, ampliando il suo repertorio e la sua influenza sul mondo di gioco. Accanto all’arduo lavoro alla fucina, l’espansione introduce un nuovissimo e sorprendente sistema di personalizzazione degli alloggi, una vera gioia per gli amanti del “sandbox”.
Henry sbloccherà la possibilità di guadagnare denaro extra attraverso nuove missioni giornaliere che potrà poi investire per personalizzare non solo la sua fucina, ma anche i suoi alloggi privati e l’intero circondario. La profondità di questo sistema è sbalorditiva, con gli sviluppatori che parlano di oltre 100 milioni di combinazioni e addirittura fino a 136 milioni di combinazioni possibili per la fucina, la casa e i dintorni.
Questa personalizzazione non è meramente estetica: il modo in cui si sceglie di progettare la casa di Henry ha un impatto diretto sul gioco, costringendo i giocatori a bilanciare l’estetica con l’utilità. La buona notizia è che, con il passare del tempo e con gli sforzi di Henry, tutto può essere migliorato permettendo una crescita e un’evoluzione costante del proprio spazio vitale.
È un aspetto interessante dal punto di vista sandbox, che include la possibilità di modificare l’estetica delle case, di costruire, riparare e gestire ogni aspetto dei propri possedimenti. In definitiva, “Legacy of the Forge” si preannuncia come un’espansione eccezionale, un vero e proprio tassello aggiuntivo che non solo prosegue la ricca e avvincente narrazione di Henry, ma aggiunge anche strati di profondità al gameplay, portando l’esperienza di Kingdom Come: Deliverance II a un livello di immersione ancora maggiore.
La combinazione di una storia personale e commovente, nuove meccaniche di gioco realistiche e un sistema di personalizzazione della casa senza precedenti contribuisce a creare un’esperienza che si avvicina sempre più a un autentico simulatore di vita medievale. Siamo rimasti profondamente colpiti dalla cura e dalla passione che Warhorse Studios ha riversato in questo progetto.