Klonoa – Anteprima Klonoa

Ne è passato di tempo, Klonoa

A sorpresa, abbiamo assistito all’annuncio di un remake del vecchio Klonoa, Door to Phantomile, uscito per PSOne nel 1998 da noi. Fin dalla sua nascita il personaggio ha goduto di una discreta popolarità, ed era da un po’, dopo gli ultimi capitoli per GBA, che si attendeva il suo ritorno. Dopo ben 6 anni dall’ultimo titolo, disponibile nel solo Giappone, eccolo tornare a saltare sui nostri schermi. Nonostante la piattaforma scelta sia il Wii, per ora non sembrano esserci stravolgimenti del gameplay. Impugnando in orizzontale il Wiimote ci muoviamo attraverso il D-Pad. Questo remake sembra godere principalmente dunque di un restyling grafico.

 

Strane dimensioni

Come i vecchi fan sicuramente ricorderanno, una peculiarità della serie, anche su GBA, è l’utilizzo di una sorta di "2.5D". Infatti, nonostante abbiamo a che fare con un platform, non ci muoveremo in uno spazio a 360°. Procedendo a destra o sinistra, però, spesso ci muoveremo in profondità, letteralmente giocando con gli sfondi. La telecamera aiuta notevolmente questo effetto, ruotando attorno al mondo mentre lo percorriamo, contribuendo a creare un effetto 3D nonostante ci muoviamo in due sensi. La mappa di gioco è presentata come una sorta di libro, nella quale Klonoa cammina all’interno delle pagine nei vari livelli. 
A livello di gameplay, come già accennato, impugnando il remote in orizzontale possiamo saltare e planare per pochi secondi, oppure sollevare i nemici lanciarli in giro. Questa caratteristica è però fondamentale: infatti prendendo i nemici abbiamo accesso ad un gran numero di "effetti". Ad esempio, sarà possibile saltare più in alto o andare a rompere altri elementi di gioco. In questo senso, possiamo vedere i nemici come dotati di un risvolto della medaglia: una volta sconfitti, diverranno fondamentali per aiutarci, più o meno involontariamente, nel gioco. In un certo senso, si può notare l’ispirazione dalla nota serie Kirby, anche se in questo caso il nostro avatar non è modificato fisicamente, ma solo nelle sue proprietà. Nei livelli sono solitamente sparsi, di più o di meno, semplici enigmi: dalla necessità di trovare una chiave, al meccanismo per avviare alcune piattaforme, all’obbligo di utilizzare i nemici.
Da segnalare che un gran uso dei dialoghi è ancora presente, l’unica occasione di conoscere il gioco è stata il recente TGS: da qui si è appreso che non sembrano esserci particolari stravolgimenti di gameplay e che grande enfasi è stata data al comparto grafico. Le ambientazioni sono rimaste le stesse sognanti e fiabesche, i personaggi quelli caratteristici del mondo.

 

Insomma, Kaze no Klonoa: Door of the Phantomile sembra rispecchiare fedelmente l’originale per Playstation. Una commistione di generi ben realizzata che grazie ad una grafica nettamente potenziata, offrirà una più piacevole esperienza di gioco. E’ indubbiamente vero che forse, avremmo gradito di più un vero e proprio sequel, anziché un remake dell’originale, ma accontentiamoci così. Al momento, attendiamo di sapere la data di uscita europea. Consigliato a chi non si è mai avvicinato alla saga e ama i platform, ma anche a chi ha già avuto il piacere di gustarsi i precedenti capitoli. A tutt’oggi, è previsto il suo esordio in Giappone per questo mese.

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