Neon Abyss 2 Demo Anteprima
Il ritorno del bullet hell platform più psichedelico della galassia.

Il mio articolo parte con una considerazione: si capisce sin dai primi minuti di gioco che Neon Abyss 2 non è una semplice copia del primo, con due filtri nuovi e qualche boss in più. Appena avviata la demo, vieni investito dal solito turbine di pixel ipercinetici, armi fuori di testa e musiche synth epilettiche. Ma sotto la vernice fluo si nasconde una struttura più profonda e più ambiziosa… anche se ancora da rodare.
Siamo in pieno early access, quindi niente illusioni: il titolo è ancora un cantiere aperto. Ma ciò che c’è – anche solo nella demo – basta per capire che la direzione è quella giusta. E anche se non tutto fila liscio, il potenziale è evidente.
Neon Abyss 2 Demo Anteprima | Controlli e feeling di gioco
Rispetto al primo capitolo, il ritmo è stato aumentato senza pietà: tutto è più fluido, più responsivo, più affamato. Le animazioni sono state snellite e la fisica risponde meglio, soprattutto nei salti e nei combattimenti ravvicinati.
Il feeling pad alla mano è soddisfacente: si spara, si salta, si schiva e si mena con una naturalezza che il predecessore faticava a raggiungere nei momenti più intensi. La demo mostra un sistema più reattivo e meno goffo, pur mantenendo quell’anima da arcade fuori controllo.
Armi e combattimento: due anime, un solo caos
La novità grossa qui è la divisione tra armi da fuoco e corpo a corpo, con la possibilità di passare da uno stile all’altro in tempo reale. Pistole laser, lanciagranate a ritmo di trap, ma anche spade, clave e bastoni magici: è tutto lì, pronto a trasformarti in una macchina di morte ibrida.
Nel primo Neon Abyss, lo stile di gioco era più statico: prendevi un’arma buona e ti ci tenevi incollato. Qui invece puoi variare, adattarti, improvvisare. E questo cambia completamente il ritmo delle run, rendendole più dinamiche e personali.
Sinergie e Hatchmon: benvenuti nel regno dell’assurdo
Il cuore del gameplay resta lo stesso: raccogli oggetti randomici e speri di mettere insieme una build che spacchi. Ma qui le sinergie sono più pazze e più letali, nel bene e nel male. Alcune combo diventano vere bombe atomiche ambulanti, altre… semplici accozzaglie inutili. Ma è proprio questo il bello: tentare, sbagliare, riprovare ma soprattutto godere quando tutto esplode.
Tornano anche i famigerati Hatchmon, i cuccioli-compagno che evolvono nel tempo. Ma stavolta hanno un ruolo più attivo, quasi tattico. Puoi farli crescere, assegnargli funzioni, sfruttarli come veri supporti. Un miglioramento netto rispetto alla loro comparsata pressoché simbolica nel primo episodio.
Faith System: la fede smuove le armi
Ecco una meccanica nuova che dà una scossa al loop: il Faith System. In pratica, sconfiggendo boss o esplorando determinate stanze, accumuli fede (sì, proprio così). Questa può essere spesa in negozi o altari per potenziamenti esclusivi, abilità o anche scommesse azzardate.
Una trovata interessante che aggiunge un ulteriore livello di scelta, aumentando la gestione strategica delle risorse. Se nel primo Neon Abyss si viveva di monete e cuori, qui c’è un nuovo valore che obbliga a pensare due volte prima di aprire quella porta misteriosa.
Multigiocatore online: la bomba (quasi) pronta a esplodere
Sorpresa delle sorprese: Neon Abyss 2 introduce il multiplayer online. Sì, co-op. Nella demo si può già provare, e anche se non è tutto perfetto (qualche lag e collisioni sceme ci sono), il potenziale è enorme.
Correre in squadra nel caos totale, raccogliere loot, coordinare le sinergie… è una piccola rivoluzione. Certo, serve lavoro – specie su sincronizzazione e fluidità – ma è una feature che cambia le carte in tavola, e potrebbe diventare il cuore pulsante del gioco definitivo.
Enemies, boss e loot: più cattivi, più vari, più tosti
La demo include un buon mix di nuovi nemici, boss aggiornati e loot freschissimo. Le bossfight sono più elaborate, con pattern multipli e fasi distinte. Alcuni mini boss hanno tratti da “divinità” – come se fossero proto-dei in miniatura – che aggiungono varietà al ritmo della run.
Gli oggetti raccolti sembrano anche meglio calibrati rispetto al passato: alcuni danno boost immediati, altri funzionano come chiavi di volta per sinergie folli.
I nei (per ora): ottimizzazione, bilanciamento e contenuti
Naturalmente non è tutto oro che esplode: ci sono ancora difetti da sistemare:
- Ottimizzazione ballerina: specialmente in co-op o quando la schermata si riempie di effetti.
- Build squilibrate: certe combo sono chiaramente over powered, altre completamente inutili.
- Demo corta e contenuti ancora pochi: ci sono poche stanze segrete, pochi personaggi sbloccabili e qualche asset riciclato.
Sono difetti tollerabili in un’early access, ma da tenere d’occhio. Il team punta al completamento entro il 2026, quindi il tempo per sistemare non manca.
Confronto con Neon Abyss: un salto più che un passo
Neon Abyss 2 è più grande, più complesso, più maturo. Se il primo era un esperimento riuscito con stile arcade e fondazioni solide, questo secondo capitolo sembra voler rompere quelle stesse fondamenta per costruirci sopra un intero edificio nuovo.
Il rischio, ovviamente, è perdersi nell’eccesso. Ma almeno non si può dire che stiano andando sul sicuro. E questo, oggi, è già qualcosa.
Neon Abyss 2 Demo Anteprima | Conclusioni
Neon Abyss 2, anche solo nella sua demo, dimostra di avere una visione chiara. Non vuole essere una copia più grossa del predecessore. Vuole essere il prossimo punto di riferimento per chi ama i roguelike veloci, esplosivi e imprevedibili.
Per ora è un ottimo inizio, con tanto potenziale e qualche inevitabile scivolone. Se ti piace quando i giochi ti mettono alle strette e poi ti premiano con un’esplosione a schermo pieno, qui troverai pane per i tuoi denti. Se invece cerchi equilibrio zen e design misurato… beh magari aspetta qualche patch.
Una cosa però è certa: Neon Abyss è tornato. E questa volta non scherza affatto.
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