Ninja Gaiden Ragebound Provato
Ninja Gaiden Ragebound, il gioiello di KOEI TECMO nella mani di The Game Kitchen.

Avevamo già visto Ninja Gaiden Ragebound ai Game Awards 2024, ma adesso The Game Kitchen, sviluppatori della saga di Blasphemous, tornano a far parlare del loro progetto durante lo State of Play del Summer Game Fest 2025, annunciando ufficialmente il 31 luglio 2025 come data d’uscita.
Ho avuto la possibilità di provare in anteprima la demo del nuovo capitolo spin-off della saga sui ninja più temuti dei videogiocatori. Ho testato il Ninja Gaiden Ragebound nella sua versione per PC su Steam, ma sarà disponibile anche su Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4 e Xbox.
Ninja Gaiden Ragebound Provato
Il gioco si colloca narrativamente in parallelo al primissimo Ninja Gaiden per NES. Ryu Hayabusa, infatti, dopo un breve addestramento, ci lascerà per partire per l’America con l’obiettivo di vendicare il padre. Questo nuovo spin-off vede come protagonisti Kenji Mozu, un giovane ninja del Clan Hayabusa, e Kumori, una kunoichi del Clan del Ragno Nero da sempre in conflitto con gli Hayabusa.
I due protagonisti si ritroveranno fusi in un’unica entità e, una volta fuggiti insieme dal Kû No Tani, dovranno collaborare per affrontare le sfide che si presenteranno lungo il loro cammino. Nella demo ho avuto accesso a quattro tra i livelli iniziali del gioco: 1-1, 1-2, 3-1 e 3-4.

I livelli 1-1 e 3-1 sono fondamentalmente dei tutorial che introducono i meccanismi base del gioco, offrendo l’opportunità di provare entrambi i personaggi per familiarizzare con le loro interazioni con i nemici e l’ambiente. Trattandosi di un platformer 2D, il titolo sfrutta la dicotomia ninja/azione per creare percorsi in cui sarà necessario rimbalzare tra i nemici, attaccarli e individuare l’ordine corretto delle azioni per avanzare efficacemente.
Durante i livelli si possono raccogliere collezionabili utili a migliorare il punteggio finale. Inoltre, sarà importante completare il livello entro un certo limite di tempo, eliminare quanti più nemici possibile senza subire danni per ottenere una serie di KO, e completare alcune mini-sfide proposte. Il tutto per conquistare il rango S al termine di ogni livello.
Ottenere una valutazione alta non è un obiettivo fine a sé stesso né utile soltanto per eventuali achievement. In alcuni livelli, infatti, consente di sbloccare oggetti. Alcuni collezionabili potranno anche essere scambiati nel negozio, che però nella demo non è ancora accessibile.
Un po’ di gameplay
Premendo il tasto azione durante un salto si esegue uno scatto “a ghigliottina”, che permette di rimbalzare su nemici o proiettili nemici, prolungando così il salto. Questo sarà uno degli elementi chiave per avanzare, poiché spesso bisognerà sfruttare i nemici o i loro attacchi per raggiungere aree altrimenti inaccessibili.
Alcuni nemici possiedono un’aura, eliminandoli otterremo un attacco potenziato che servirà per abbatare con un colpo i nemici più forti o per distruggere ostacoli lungo il percorso. All’occorrenza, si può ottonere lo stesso effetto anche sacrificando una parte della barra della vita.
Una volta ottenuta Kumori, gli attacchi base di Kenji caricano il Ki, indicato da una barra rosa Barbie sotto la salute. Questa energia permette di utilizzare gli attacchi a distanza della kunoichi. I kunai possono essere lanciati in qualsiasi direzione per attivare piattaforme distanti o colpire nemici fuori portata. La seconda arma di Kumori è un falcetto il cui attacco segue una parabola che permette di colpire i nemici oltre le pareti ma a breve distanza.

Accumularne gli attacchi potenziati, sia di Kenji che di Kumori, genera sfere della furia. Una volta raccolte abbastanza sfere, sarà possibile combinare i due attacchi e scatenare l’Arte della Furia, un attacco devastante che colpisce ogni nemico presente sullo schermo.
Infine, troviamo uno dei più classici elementi dei platformer. Quando si raggiungono gli altari demoniaci, è possibile scambiare il controllo di Kenji con quello di Kumori per accedere a percorsi alternativi. Questi servono a sbloccare il cammino di Kenji. Il tempo sarà limitato e dovremo raccogliere delle sfere lungo il percorso per prolungarlo.
A tutto questo si aggiungono naturalmente gli elementi più classici dei platformer 2D d’azione: rotolate per schivare attacchi, salti da parete a parete, arrampicate sui soffitti. Le possibilità sono molte e andranno padroneggiate tutte per ottenere il massimo risultato in ciascun livello.
La colonna sonora di Ninja Gaiden Ragebound
In Ninja Gaiden Ragebound la colonna sonora è affidata a Sergio de Prado, già compositore per la saga di Blasphemous. Ma non finisce qui! Fanno il loro ritorno anche Keiji Yamagishi, Ryuichi Niita e Kaori Nakabai, autori delle musiche originali della trilogia di Ninja Gaiden per NES.
Conclusioni
Ninja Gaiden Ragebound è stato realizzato utilizzando le moderne tecniche di pixel art che donano a Ninja Gaiden un aspetto classico ma al tempo stesso moderno, con nemici dettagliati e ambientazioni curate con grande attenzione.
In definitiva, il gioiello di KOEI TECMO (un tempo Tecmo) è in ottime mani. Sono certo che, quando avremo l’opportunità di mettere le mani sul prodotto completo, ci aspetteranno grandi sorprese. Il gioco, di per sé, non sembra troppo difficile da portare a termine, ma completarlo al 100% sarà senz’altro una sfida per veri professionisti.