Bufera Blizzard: licenziamenti per oltre 100 dipendenti

Activision ha ormai preso le redini; Blizzard offre incentivi ai propri dipendenti per licenziarsi

La Blizzard Entertainment non sta avendo sicuramente un buon periodo. Con il clamore che circonda il gioco recentemente annunciato Diablo Immortal al Blizzcon, la società sembra stia lottando per mantenere i suoi fan il più coinvolti possibile. Al suo interno ora sembra che ci siano anche problemi.

L’ufficio europeo di Blizzard Entertainment a Cork, in Irlanda, sta offrendo incentivi ai propri dipendenti per licenziarsi volontariamente dal proprio lavoro. Questo incentivo a quanto pare è stato offerto numerose volte nel corso di questi mesi, fonti anonime affermano che il valore dell’offerta si aggira a un anno di stipendio, in modo tale che i dipendenti possano perseguire altre opportunità di carriera.

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Il numero totale dei dipendenti a cui verrà dato il benservito è circa di 100 persone, dai dirigenti ai membri del personale di back office. Con le vacanze ormai alle porte, la mancanza di manodopera nel dipartimento rischia di mettere a dura prova coloro che hanno scelto di restare con l’azienda. Si prevede che il carico di lavoro non solo aumenterà, ma che la situazione possa creare non pochi dubbi nelle menti di quei pochi rimasti ancora a lavorare negli uffici irlandesi.

I licenziamenti avverranno con effetto immediato e ciò significa che tutte le persone che tenteranno di mettersi in contatto con il servizio clienti di Blizzard si troveranno in code molto più lunghe e infatti, tutto questo già sta succedendo. Già il 19 Dicembre, l’assistenza europea è stata costretta a chiudere i servizi di live chat per un lungo periodo di tempo, nel tentativo di gestire il volume più elevato di chiamate in entrata.

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Sembra che il ragionamento alla base della riduzione dei costi di produzione presso l’ufficio della Blizzard a Cork, in Irlanda, sia dovuto al riconoscimento da parte di Activision del calo degli utenti attivi mensili su tutti i titoli Blizzard, che ha comportato minori entrate. Per contrastare questa tendenza, Activision spera che Blizzard inizi a rilasciare nuovi giochi con maggiore regolarità, poiché i suoi due giochi più grandi, Diablo III e Overwatch, sembrano ormai aver raggiunto il loro livello più alto nel grado di utenza.

Indipendentemente dallo stato della sede irlandese, il fatto che l’azienda sta offrendo un incentivo ai propri dipendenti è un approccio molto migliore rispetto ad altri sviluppatori. Lo scorso Settembre, Telltale Games ha chiuso improvvisamente a causa di una forte mancanza di fondi e non è stata in grado di fornire alcuna liquidazione ai dipendenti che si sono trovati senza lavoro.

Ricordiamo inoltre che Activision ha ormai preso possesso di un potere decisionale completo all’interno di Blizzard, tutte le scelte nei titoli presenti e futuri della casa videoludica di Irvine saranno presi dal reparto Marketing e Finanza di Activision, mentre di Blizzard rimarrà solamente il dipartimento di sviluppo e quei pochi strettamente legati ad esso. Che sia arrivata la fine di un colosso storico?

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