Death Stranding: Kojima ci parla del sistema di danni

Cadaveri, nastri gialli e tanta aria pulita: avete bisogno di altro?

Death Stranding è in lizza per il premio di gioco più criptico della storia (ma forse l’ha già vinto). Durante l’E3 2018 abbiamo avuto la possibilità di vedere un filmato contenente varie scene di gameplay: ammettiamolo, alcuni di noi non avevano capito che c’era del vero gioco dentro quel video. In ogni caso, abbiamo capito alcuni dettagli, sebbene ancora molto sia avvolto nel mistero.

Death Stranding nuove informazioni

Per iniziare, Sam, ovvero il personaggio interpretato da Norman Reedus, trasporta sulla schiena dei corpi (cadaveri?): ora, questo è di per sé intrigante (chi non l’ha fatto almeno una volta, no? Lo sappiamo che è una bella esperienza) ma ciò che più dovrebbe attirare il nostro sguardo è il nastro giallo che li avvolge. Non si tratta, infatti, di un elemento meramente estetico ma nasconde una meccanica di gameplay.

Poco tempo fa, tramite Twitter, Hideo Kojima ha spiegato che il nastro contiene un indicatore di danno che gli fa cambiare colore nel caso in cui il corpo trasportato stia subendo dei danni. Tutto ciò che rimane da capire è quanto duri la garanzia dei cadaveri, nel nuovo mondo creato da Hideo Kojima. Scherzi a parte, siamo certi di poter dare fiducia al creatore della Metal Gear Saga, ma ammettiamo che qualche dettaglio in più non sarebbe spiacevole.

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