Back in Time – The Legend of Zelda: Skyward Sword

L'origine della leggenda.

La puntata di oggi è dedicata a The Legend of Zelda: Skyward Sword, che Nintendo lanciò sul mercato otto anni fa, in occasione del venticinquesimo anniversario della serie; è l’unico episodio ideato per Wii (non un port come Twilight Princess) e quindi interamente costruito intorno all’accoppiata Wiimote-Nunchuk.

La trama di Skyward Sword ha inizio a Oltrenuvola, un mondo costituito di isole fluttuanti nel quale l’umanità vive lontana da qualsiasi pericolo o preoccupazione. Le leggende narrano che un tempo gli uomini vivevano sulla superficie terrestre, ma, a causa di alcuni terribili demoni che decimarono la popolazione, i sopravvissuti, guidati da una divinità, si rifugiarono su un’isola che venne elevata al cielo e separata dalle terre sottostanti da una densissima coltre di nubi.

La storia ha inizio il giorno in cui Link, uno studente dell’accademia militare di Oltrenuvola, deve affrontare una prova di volo che decreterà il migliore studente dell’anno. Dopo alcune peripezie, Link guadagna il tanto ambito titolo e a incoronarlo vi è l’amica d’infanzia, Zelda, la figlia del preside dell’accademia. Proprio mentre i due stanno godendosi un volo insieme per festeggiare la vittoria di Link, un’oscura forza inghiotte Zelda e il suo Solcanuvole all’interno di un vortice. Link riesce a sfuggirgli per un pelo e dopo essersi ripreso dallo shock scopre che il destino suo e della sua amica è ben più grande di quanto si potesse pensare: i due, secondo quanto riportano le leggende, sono stati prescelti dalla divinità per portare di nuovo la pace nel mondo terreno, e per conseguire questo obiettivo dovranno affrontare un lungo viaggio e numerose sfide!

Quello che colpisce di più di Skyward Sword è il nuovo taglio dato ai personaggi: Zelda non è la principessa che tutti conosciamo, è una comune adolescente con tutte le sue paure, debolezze, incertezze, così come Link. Curioso quanto piacevole vedere personaggi storici indossare ruoli totalmente inesplorati. Buona anche la regia delle scene d’intermezzo, che riesce a regalare il giusto grado di pathos. Il giocatore sarà portato a immergersi totalmente in quello che è il particolare universo Skyward Sword che, nonostante un ritmo narrativo un po’ lento nelle prime ore, riesce ad appassionare e a essere avvincente.

Skyward Sword

Come già detto, il mondo di Skyward Sword è suddiviso in due parti: le isole fluttuanti di Oltrenuvola e la superficie terrestre; va da sé che il gameplay tra un mondo e l’altro sarà abbastanza differente. Oltrenuvola si può considerare un enorme hub nel quale svolgere attività come acquistare nuovi oggetti, potenziare quelli già posseduti, accedere alle subquest e praticare qualche minigioco. Per accedere alle varie isole di cui è costituito questo mondo fluttuante, piuttosto che paracadutarsi nei vari dungeon terrestri, utilizzeremo dei grandi uccelli chiamati “Solcanuvole”, fondamentali quindi per l’esplorazione. Cavalli, navi, treni e ora anche pennuti: una bella trovata, che di sicuro spezza il ritmo a dovere e regala una discreta dose di divertimento, grazie a un sistema di controllo piacevole e immediato.

L’altra grande fetta di gameplay, forse la maggiore, si svolge, come da tradizione, all’interno dei dungeon. Il gioco prevede alcune macro aree come ad esempio foresta, vulcano, deserto et similia, con all’interno varie zone da esplorare. Tutte queste aree sono realizzate in maniera eccelsa: tralasciando il comparto tecnico, di cui discuteremo più avanti, Nintendo ha saputo costruire delle ambientazioni ben realizzate, ricche di segreti da scoprire, combattimenti ed enigmi intriganti basati spesso sul Wiimote che, seppur non difficilissimi, risultano essere stimolanti. Quello che colpisce maggiormente è proprio la varietà: grazie alle nuove abilità che Link ha acquisito, come la corsa e la possibilità di arrampicarsi, o ai nuovi gadget ideati ex novo per Skyward Sword, ci troveremo ad affrontare sfide diverse ogni volta. Nintendo è riuscita nell’arduo compito di offrire varietà all’esplorazione e far appassionare il giocatore. In una generazione in cui il gameplay monotono e ripetitivo è sempre dietro l’angolo, non è di certo una qualità da far passare inosservata.

Se poi dobbiamo parlare della struttura vera e propria, è chiaro che la formula utilizzata sia estremamente classica, dove l’esplorazione si conclude con il canonico boss di fine dungeon il quale, una volta sconfitto, darà la possibilità al giocatore di ottenere nuovi oggetti o accedere ad aree prima precluse, proseguendo quindi nella narrazione. Formula classica dicevamo, ma riproposta con maestria!

Skyward Sword

La più grande sta nel sistema di controllo: l’intero gameplay è stato costruito intorno al Wiimote e ai giroscopi di Wiimotion Plus, grazie ai quali sono state introdotte meccaniche inedite. Il movimento della spada di Link è 1:1: ogni movimento reale del Wiimote si ripercuoterà nel gioco e potremmo controllare in maniera totale l’arma. Una novità non da poco, che comporta nuove possibilità in scontri ed enigmi. I nemici che incontreremo potranno variare la loro difesa in modo tale da costringerci a cambiare direzione dell’attacco! Un’idea che potenzialmente rende ogni scontro più impegnativo e ragionato ma che di fatto, a causa di un’intelligenza artificiale non esattamente reattiva ed elaborata, lascia un po’ il tempo che trova, portando il giocatore ad attaccare spesso in maniera casuale e non ragionata. I boss, invece, risultano più ostici, richiedendo un certo studio.

Parlando sempre di combattimenti, avremo a disposizione oltre che ai regolari fendenti con diverse direzioni e angolazioni anche un attacco caricato, eseguibile tenendo rivolto verso l’alto il Wiimote e attacchi rotanti verticali e orizzontali, eseguibili scuotendo insieme al Wiimote anche il Nunchuck. Altro elemento fondamentale è poi la difesa: avremo a disposizione varie tipologie di scudo con delle debolezze, subiscono dei danni e possono anche rompersi!

The Legend of Zelda: Skyward Sword

Oltre a scudo e spada, Skyward Sword mette a disposizione tanti altri oggetti come la classica fionda, il porta bombe, l’arco, il gancio-scarabeo, la frusta e altro ancora. La cosa interessante è come questi oggetti vengono usati in relazione al giroscopio: un esempio veloce può essere fatto con le bombe: a seconda dell’inclinazione del Wiimote potremo lanciare a parabola la bomba, posarla semplicemente o farla rotolare atterra. Scelta coraggiosa ma non priva di difetti: utilizzare i giroscopi anche per il puntamento a schermo è stato un mezzo passo falso. Il giroscopio non è in grado infatti di dare la stessa precisione, velocità e stabilità degli infrarossi della sensor bar in quanto molto spesso il puntatore va fuori fase e sono necessarie frequenti ricalibrazioni. Altra scelta poco condivisibile è la gestione dei menù con i quali selezionare gli oggetti: spesso risultano poco intuitivi e anche in questo caso il puntamento via giroscopio non aiuta per niente. Buone invece le sessioni di volo dove il Wiimote viene utilizzato come una vera e propria cloche di comando con la quale direzionare il proprio Solcanuvole!

Nel complesso Skyward Sword rappresenta comunque un passo avanti in termini di gameplay per la serie: Nintendo ha intrapreso la giusta strada, cioè offrire varietà sia nei dungeon che nei combattimenti, i quali – seppur afflitti da un livello di difficoltà non troppo alto – si rivelano essere molto differenti tra loro grazie a tante tipologie di nemici!

Skyward Sword

Uno dei punti forti di Zelda, oltre al gameplay e all’epicità dell’intera avventura, è sempre stato il bellissimo design. La serie ha esplorato molte direzioni prediligendone due: il cel shading deformed inaugurato da The Wind Waker e adottato anche dagli episodi su DS e lo stile più maturo e serioso dei vari Ocarina of Time, Majora’s Mask e Twilight Princess. Skyward Sword, quasi a fare da tramite tra queste due sfaccettature stilistiche, si pone esattamente a metà proponendo tinte pastello, quasi da dipinto impressionista, ma un design comunque più serioso e verosimile rispetto a The Wind Waker. Un lavoro che, artisticamente parlando, è uno dei più belli e ispirati dell’intera saga! Non si tratta infatti della sola caratterizzazione dei personaggi e dei loro antagonisti, ancora una volta splendidamente realizzati come per esempio la deliziosa Zelda, ma anche dei personaggi non giocanti, dei mostri, dei livelli, degli edifici. Questo nonostante l’arretratezza tecnica dell’hardware Wii, che ha saputo regalare un ultimo grande titolo. L’attenzione per i dettagli si può dire maniacale, le texture, nonostante qualche sbavatura, sono di ottima qualità, i modelli poligonali ben realizzati e animati e il frame rate è costante e non accenna alla benché minima incertezza e anche la pulizia visiva è tutto sommato buona.

Una grande novità sta nella colonna sonora: per la prima volta questa è infatti interamente orchestrata e vi assicuriamo che il risultato ottenuto è davvero notevole vista la qualità rispetto agli episodi precedenti. Un ulteriore plauso va ancora a Nintendo che, nelle versioni Limited con joypad dorato e nelle prime copie lisce del gioco, ha incluso l’intera colonna sonora su CD. Un pezzo da collezione che i fan non possono di certo farsi sfuggire!

Skyward Sword


The Legend of Zelda: Skyward Sword è stato l’ultimo colossal su Wii. Un comparto tecnico sbalorditivo per l’hardware su cui gira, una colonna sonora totalmente orchestrata, un level design realizzato a regola d’arte e un gameplay costruito interamente su Wiimote e giroscopi, una longevità adeguata: tutto questo è il nuovo Zelda, un titolo che ha alle spalle molti anni di sviluppo e che è testimone della bravura di Nintendo con le sue serie. Di difetti ce ne sono, come i controlli non perfetti o il livello di difficoltà abbastanza facile. Questi però non vanno a svalutare un prodotto che definire mastodontico è riduttivo. Complimenti a Nintendo, quindi, che ha saputo confezionare per il venticinquesimo anniversario di Zelda un prodotto all’altezza delle aspettative!

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche