Gamescom 2010: The Witcher 2

CD Projekt RED ci riprova, dopo aver venduto un milione e mezzo di copie e annunciato la cancellazione della versione console annunciò The Witcher 2 ancora solo esclusiva PC. Non ci sono piani per portarlo, ancora non escludono la possibilità che arrivi sulle console ma il motore grafico lo hanno creato completamente loro e non è stato pensato per essere multipiattaforma.
Hanno sviluppato un motore di gioco potente e flessibile, da base di programmatore come sono ho visto molte belle cose in quella diapositiva e sebbene non garantisca per la qualità del gioco, per lo meno garantisce per la base di appoggio migliorata e che è stata sviluppata per migliorare la loro libertà di creazione dei contenuti. Questa libertà è riassumibile in una notizia che abbiamo pubblicato questa mattina, ripetiamo solo i dati più importanti: 40 missioni e 150 minuti di scene di intermezzo.
 

Geralt di Rivia
È tornato, e sembra sia meglio non dargli fastidio

Questa volta le scelte che prende il giocatore cambiano molto di più il proseguimento della storia, sulle nostre decisioni dipendono la vita dei personaggi non giocanti e gli avvenimenti che sarà possibile affrontare. Anche lo stesso gameplay è influenzato da questa decisione: più simile a quanto accade in un classico gioco di ruolo, il giocatore può scegliere se affrontare i nemici apertamente oppure infiltrarsi senza farsi notare, utilizzando azioni tipiche dei giochi stealth come nascondersi dietro un muro o dentro a delle botti e utilizzare una abilità che consenta di spegnere una torcia per agire nel buio. Le missioni principali della storia cambiano se abbiamo fatto qualcosa di particolare precedentemente, ad esempio potrebbe capitare di salvare una persona invece che un altra, cosa che trasformerà la missione richiedendo una azione diversa. Sembra simile a quanto già fatto in The Witcher con lo schieramento dei Non-umani ma è leggermente diverso; mentre nel primo cambiavano praticamente solo i dialoghi e al giocatore venivano richieste diverse azioni che si limitavano al combattimento in luoghi diversi o a parlare con qualcun altro e convincerlo, un giocatore potrebbe trovarsi in situazioni molto diverse che cambieranno la missione principale successiva.
 

Parliamo della personalizzazione: le armi sono personalizzabili e ogni modifica apparirà bene visibile similmente a quanto accadeva con gli oli magici del precedente gioco, ma non sono presenti nuovi tipi di armi. Anche il nostro vestiario sarà completamente personalizzabile: per ogni componente è possibile scegliere un diverso stile, modificando il nostro aspetto e le nostre caratteristiche.
Il gioco è diventato più snello, ora si cambia tra stile veloce e potente semplicemente cambiando il pulsante del mouse con cui cliccare e, a parte per i combattimenti corpo a corpo, non ci sarà un utilizzo pesante del quick time event come molte malelingue avevano predetto. Tale modalità di gioco sarà limitata, un aspetto che non sostituirà la narrazione o il combattimento ma utilizzato solo in alcuni frangenti.
Purtroppo sul gameplay non possiamo dire molto altro, l’intelligenza artificiale non era ancora sviluppata così come non era gestito il bilanciamento della difficoltà.
Inoltre il livello mostrato seguitava alla fuga di una prigione, quindi Geralt era spoglio e non disponeva di tutte le sue armi.

 

Il motore grafico
Riuscirà qualcuno a fare meglio di così?
 

Il livello grafico è notevole, non è ancora completo e rifinito ma per ora non ci sono incertezze e quando alla fine della demo il livello era all’aperto, hanno mostrato una visuale aerea della zona che non ha presentato alcun pop-up. I ragazzi di CD Projekt hanno sfidato chiunque a produrre grafica migliore per un RPG in uscita del 2011 e hanno proposto l’immagine qui sopra come metro di paragone.
Le facce sono molto più dettagliate e in generale vediamo un miglioramento su tutte le texture che sono ben lontane dai primi video mostrati. Anche i caricamenti hanno subito un notevole miglioramento, prevedono che nel gioco finale ce ne saranno circa quattro nell’arco della partita (contro lo stimato 700 del primo).
 

Il gioco sarà rilasciato nel 2011 ma non ci sono per il momento indicazioni più precise.

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