Gamescom 2011: Call of Duty: Modern Warfare 3

 Manca ormai poco al seguito dell’acclamatissimo Modern Warfare 2 e al Gamescom 2011 è stato possibile provare il gioco ed assistere alla presentazione di Call of Duty Elite.

Partendo con ordine, Call of Duty Elite è un nuovo sistema online che migliorerà l’esperienza multiplayer; ciò avverrà grazie alle numerose funzioni che sarà in grado di offrire. Dalla pagina principale è possibile osservare il proprio profilo con informazioni che indicano ore di gioco, prestigio ed informazioni simili, inoltre tramite un algoritmo che tiene conto delle ore di gioco è possibile conoscere quante ore al giorno bisogna giocare per passare al prestigio successivo. Le altre sezioni di questa pagina permettono di visualizzare le classi create e di avere informazioni sulle armi, le mappe più giocate e la modalità preferita; inoltre è possibile vedere le informazioni sulle ultime partite, la propria nemesi, l’arma più utilizzata e tutto ciò che riguarda la partita.

Dopo le informazioni generali, si passa alla visualizzazione dell’area "Connect". 

Da come si può intuire, questa è l’area dedicata ai propri amici e sarà possibile accedere a tre sezioni. La prima è l’area dedicata al cinema e in quest’area sarà possibile caricare i propri video e, in base ai permessi impostati, gli altri utenti potranno commentare. La seconda sezione è dedicata ai gruppi; gli utenti PC sanno già di cosa si tratta visto che questo servizio è offerto anche da Steam, ma in maniera più dispersiva. Su COD Elite i giocatori di Call of Duty potranno accedere ad un gruppo che può andare da quello dei giocatori di una certa nazione a qualcosa di più personale. Una volta entrati in un gruppo sarà possibile scrivere commenti su una pagina dedicata e mettere video solamente per i membri del gruppo. La terza sezione è la novità più importante e riguarda i clan. Tra pochi mesi infatti i clan non si limiteranno ad una semplice tag prima del nickname, ma avranno una pagina dedicata che permette l’accesso solo tramite richiesta; purtroppo di quest’ultima feature ci è stato mostrato poco.

L’area "Compete" è quella dedicata ai tornei, infatti tramite Call of Duty Elite sarà possibile partecipare a tornei ufficiali individuali o di gruppo. I tornei individuali, ci è stato spiegato, possono essere i classici scontri individuali oppure delle gare che possono essere vinte facendo un video richiesto dal torneo. Per esempio il torneo può richiedere di effettuare un’uccisione acrobatica, quindi tramite il cinema si dovrà uppare il video e successivamente metterlo nella sezione dei tornei. Per ogni torneo saranno disponibile premi che vanno da targhe da mostrare in gioco a oggetti di alto valore come una jeep.

L’ultima area "Improve" permette di visualizzare informazioni molto importanti ed utili per ottenere informazioni sul proprio stile di gioco e sulle posizioni strategiche delle mappe. Caricando i dati delle ultime partite, vedremo indicato sulle mappe i punti in cui siamo stati uccisi, abbiamo ucciso qualcuno e la posizione del nemico colpito; sarà presente anche una pagina che mostrerà dove avremo subito più colpi, in modo da scoprire i nostri punti deboli. Infine nell’ultima sezione è possibile guardare dei video che illustreranno il funzionamento di un’arma.

Alla fine della presentazione è stata annunciata un’applicazione per Ipad ed Iphone che consentirà di usufruire di Call of Duty Elite; inoltre è stato ribadito che il servizio sarà gratuito nella maggior parte dei servizi e che la differenza principale  rispetto agli utenti premium sta nel valore degli oggetti che è possibile vincere tramite i tornei.

 

 

Passiamo a Modern Warfare 3. Durante la prova è stato possibile giocare una Spec Ops e diversi minuti della nuova modalità Survival.

 

Anche nel nuovo capitolo di Call of Duty saranno quindi presenti le Spec Ops, ovvero le operazioni speciali, ma rispetto a Modern Warfare 2 offriranno la possibilità di assegnare ai giocatori ruoli differenti se giocate in co-op.

Nella missione giocata si impersonava un soldato con l’obiettivo di disinnescare le bombe, mentre il programmatore era un cecchino con l’obiettivo di rivelarmi la posizione dei nemici e di avvisarmi se l’area non fosse ancora sicura. Durante la missione l’IA si dimostra sveglia cercando diversi modi per raggiungerci, anche se molti nemici sono morti in quanto hanno passato troppo tempo senza una copertura. La difficoltà complessiva si dimostra nella media, ma quasi sicuramente la partita giocata non era impostata alla difficoltà massima di gioco.

 

 

La modalità survival è una novità per la serie Modern Warfare, le caratteristiche di base sono quelle della modalità zombie di Black Ops e World at War, ovvero ogni round si svolgerà con un’ondata di terroristi che cercherà di ucciderci, all’inizio si avrà solo una pistola e con il tempo sbloccheremo altre casse da dove sarà possibile comprare altri oggetti. La prima cassa sarà disponibile dall’inizio della partita e consentirà di potenziare le armi, ricaricare le munizione e comprare nuove armi, la seconda cassa permetterà di acquistare granate, claymore e c4, infine la terza cassa permetterà l’acquisto di alcune delle ricompense uccisioni presenti nel multiplayer dei vari Call of Duty; tra gli acquisti disponibili è presente una squadra di soldati che ci aiuterà nel respingere le ondate. 

Durante la prova è stata notata subito la grandezza della mappa, che consente di nascondersi in numerosi punti al fine di tendere imboscate ai nemici, inoltre la grande varietà di passaggi impedisce ai round più avanzati di stabilirsi in un unico punto e guardare sempre lo stesso lato per respingere i terroristi.

Dopo cinque round vi è un nemico speciale, per ora è stato possibile vedere due aerei da combattimento e un aereo che avrebbe portato a terra un Juggernaut.

 

 

Il motore grafico utilizzato è sempre l’IW 4.0 di Call of Duty: Modern Warfare 2, migliorato tramite un aggiornamento che consente di visualizzare 60 fps, ma nonostante questo è possibile notare subito dei modelli poligonali perfezionati per quanto riguarda i soldati, delle texture più dettagliate e delle animazioni leggermente più naturali. Sfortunatamente questo significa che gli oggetti distruttibili annunciati poco tempo fa sono completamente scriptati. Oltre questo, la grafica del nuovo Call of Duty resta simile ai predecessori.

Dopo aver concluso la prova possiamo dire che il lavoro effettuato risulta buono, le Spec Ops porteranno ulteriore longevità a patto che offrano una sfida seria, stessa cosa per la modalità Survival che dopo la novità iniziale potrebbe non offrire più nulla se diventasse troppo semplice superare i round. Per il multiplayer non si sa ancora nulla tranne che, come annunciato durante la presentazione di Call of Duty Elite, i giocatori pc avranno i server dedicati. Infine anche Elite potrebbe costituire un ottimo servizio che migliorerà l’esperienza multiplayer grazie ai servizi offerti.

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