Gamescom 2011: Provato Kingdom of Amalur Reckoning

In occasione della Gamescom 2011 di Colonia, durante un appuntamento a porte chiuse siamo riusciti finalmente a vedere e provare Kingdom of Amalur: Reckoning, action RPG sviluppato dai Big Huge Games e 38 Studios.
La presentazione è iniziata subito con un video introduttivo, creato appositamente per dare un’idea di quello che è Reckoning, il suo mondo, la sua storia e le sue caratteristiche.
La trama comincia con il nostro protagonista appena ucciso durante l’assedio del regno di Amalur anche se subito dopo verremo misteriosamente resuscitati da un potente incantesimo, senza poterci ricordare quasi nulla di quello che è successo. Inizia così la nostra nuova vita e prenderemo il controllo del nostro destino. Partiremo dunque con la customizzazione del nostro personaggio, cominciando dalla razza per poi arrivare alla nostra fisionomia completa. Ma questo non è che l’inizio in quanto al giocatore verrà data la totale libertà di sviluppare completamente li proprio alter ego: infatti oltre ad avere la possibilità di far crescere il nostro personaggio come più ci piace, sarà possibile creare delle classi uniche mixando abilità, ad esempio, del mago con quelle del guerriero, o viceversa. Oppure sarà possibile ottenere un guerriero ladro, oppure un mago alchemico e cosi via; si potranno mixare fino a 40 classi all’interno di Reckoning, facendo in modo che il giocatore crei il suo eroe ideale.

Ma la personalizzazione si estende anche a livello di armature, infatti nel gioco è possibile intraprendere diversi "lavori" dediti al crafting di armature, accessori, magie e così via, dandoci la possibilità quindi di customizzare il nostro equipaggiamento a piacimento. Infine, la possibilità di scegliere che tipo di eroe essere: buono, cattivo o neutrale, o un mix di questi, il tutto a seconda del nostro comportamento in città o delle scelte effettuate durante i dialoghi con i personaggi, in pieno stile RPG.
Il video prosegue anche con l’introduzione di alcune caratteristiche del gioco, ovvero la possibilità di esplorare completamente il regno di Amalur scoprendo addirittura luoghi segreti accessibili solo con un buon occhio e con un buon cervello, luoghi che ci ricompenseranno non solo di oggetti, denaro, equipaggiamenti e quant’altro, ma anche svelando aree con NPC che ci permetteranno di accedere a diverse sidequest ed espandendo il background del mondo di Reckoning.

Al termine di questo video introduttivo, gli sviluppatori ci hanno fatto vedere una demo live con un guerriero assassino donna di livello 40 circa, equipaggiata con due lame ed un arco e dotata di abilità stealth, capaci di eliminare i nemici con un colpo se attaccati senza farsi notare. All’interno di questa magnifica città, una delle tante appartenenti al regno di Amalur, la prima cosa che ci è balzata all’occhio è la minimappa posta nell’angolo in alto a destra dello schermo che ci indirizza sempre verso il nostro prossimo obiettivo, oltre a segnalarci la presenza di NPC disposti ad assegnarci una missione secondaria. L’obiettivo della nostra missione è andare a parlare con un losco figuro all’interno della biblioteca, che dopo qualche battuta inizierà ad attaccarci mandandoci addosso anche i suoi scagnozzi. Inizia così un atipico inseguimento sui tetti della città, cercando di contrastare le guardie e allo stesso tempo cercando di distruggere lo scudo che rende il nostro obiettivo attualmente intoccabile. Tra combo velocissime e attacchi a distanza con il nostro arco, alternati con schivate, parate e contrattacchi, il sistema di combattimento di Reckoning si rivela molto vario e profondo. Una volta raggiunto il boss e neutralizzato lo scudo, è possibile eseguire sul povero malcapitato una mossa di esecuzione che farà partire un quicktime event in pieno stile God of War (anche per il livello di violenza) in cui più sequenze di pulsanti riusciamo ad azzeccare e maggiore sarà la ricompensa in punti esperienza.

Terminata la demo concludiamo questa presentazione con una prova diretta, pad alla mano, del gioco. Prendiamo i panni di un mago di livello 30 circa, all’interno di una grotta piena di mostri. Il nostro mago era dotato di diversi poteri elementali, sfruttati attraverso diverse tipologie di armi, tra cui un bastone e delle lame infuocate. Il sistema di combo permetteva di alternarle a nostro piacimento, inoltre in base al tempismo con cui si inserisce la sequenza di tasti si ottengono mosse diverse.
I mostri ci sono sembrati parecchio ostici e più di una volta abbiamo dovuto ricorrere alla schivata, alla parata e soprattutto ai contrattacchi che davano la possibilità di stordire i nemici.
Reckoning, dunque, ci ha stupiti, grazie alla profondità e alla cura dei diversi aspetti di gioco, in particolare la personalizzazione dell’eroe e il sistema di combattimento. Purtroppo i pochi minuti che abbiamo provato non sono bastati per valutare le potenzialità del titolo, in quanto essendo un action rpg ambientato in un vasto mondo aperto, qualche ora di gioco sarebbe l’ideale per farsi un idea di quello che il titolo ha da offrire. Possiamo però limitarci a dire che Kingdom of Amalur: Reckoning ci ha convinti e ha generato i noi un notevole interesse, pertanto lo seguiremo con attenzione in attesa del suo rilascio previsto per il 10 Febbraio 2012.

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