Gamesource intervista Ilja Rotelli, Community Director di Riot Games

Un saluto a tutti gli utenti di Gamesource, oggi sono con Ilja Rotelli, Community Director di Riot Games.
Ilja, vorrei iniziare subito con qualche domanda sia sul comparto tecnico di League of Legends, che  sulla community e tutto quello che interessa il mondo di LOL.

Grazie per avermi invitato a rispondere alle vostre domande.

Inizierei subito con una domanda a bruciapelo. League of Legends a Lucca! Come è avvenuto il tutto?

Ero a Lucca l’anno scorso e parlando con gli organizzatori del Games abbiamo pensato che, avvenuto il lancio italiano a Roma, era giunto il tempo che Riot Games partecipasse alla più grande manifestazione di giochi in Italia. Ci siamo messi d’accordo, abbiamo sondato le opportunità e tra queste abbiamo visto che c’era quella di disegnare il poster di Lucca: abbiamo collaborato sul design della locandina e ne siamo rimasti molto soddisfatti. L’organizzazione di Lucca è stata fantastica nel supportarci in ogni parte dello sviluppo.


Riprendendo quello che hai detto, la copertina del Lucca è stata realizzata dai grafici Riot Games. Perché hanno scelto proprio voi?

C’è stata una conversazione con Emanuele Vietina, il vice direttore del Lucca Comics & Games col quale ormai ci conosciamo dal lontano ’93, anno della prima edizione della fiera. Emanuele cercava un tema collegato alla “Questione di Stile”. Lucca quest’anno voleva portare l’idea dei vestiti e del fashion al design della fiera. Chiaramente noi di Riot Games disegniamo Skin (diversi vestiti per i personaggi) e diverse forme dei Champions (personaggi utilizzati in League of Legends) e abbiamo pensato che la collaborazione per il manifesto potesse essere una buona introduzione dell’azienda al Lucca Comics. È stata un’esperienza fantastica, gli artisti si sono divertiti tantissimo, tutti ci chiedono se la dama nel poster è un nuovo champion. Non lo è.


Si parla anche di una possibile skin di Diana.

È soltanto un modello realizzato per il Games e appartiene unicamente all’immagine del Lucca Comics.

Ci sarà presto la possibilità di acquistare gadgets di League of Legends?

In Riot stiamo valutando tutte le possibilità. Quelli che abbiamo creato, come i cappellini di Teemo e le action figures che diamo agli eventi di e-sports sono stati molto apprezzati quindi continuiamo a esplorare lo spazio. In questo momento non ho nulla da annunciare, però ovviamente prendiamo molto seriamente la possibilità di avanzare anche in questo ambito.


Sul PBE è stata lanciata la modalità Team Builder, dove i giocatori possono trovare membri della squadra che occupano posizioni diverse per iniziare a collaborare già dalla lobby. Ce ne parli?

Assolutamente. Il Team Builder è una delle iniziative delle quali sono più a favore, perché lavorando in community la qualità della relazione e del collegamento dei giocatori mentre costruiscono un team è essenziale. In questo momento stiamo chiedendo ai giocatori di interagire con altri, spesso sconosciuti, in maniera competitiva. Quando ti colleghi, la prima cosa che fai è scrivere “mid”, “top” e così via, competendo per un ruolo. Non è il modo migliore per costruire una squadra; quindi ci abbiamo pensato a lungo e il team di Player Behavior sta risolvendo questo problema con una soluzione che permette ai player di scegliere il ruolo che vogliono giocare e il campione desiderato in maniera semplice e in completa tranquillità. Noi contiamo che in questo modo la collaborazione diventi un tema centrale e unico nella partita di League of Legends.

È stata divulgata la notizia delle nuove strutture server presso la città di Amsterdam. Hai qualche notizia in più da darci?

Quello che ti posso dire è che in Riot, in particolare negli ultimi mesi, mentre la popolazione di League of Legends cresceva ci siamo resi conto di come infrastrutture che abbiamo in Europa siano insufficienti. In una serie di occasioni non siamo stati all’altezza delle aspettative dei giocatori e quindi l’unica soluzione era rimediare. Abbiamo messo in piedi un team che ha il mandato di mettere in piedi il più velocemente possibile un server aggiuntivo ad Amsterdam che dovrebbe migliorare di gran lunga la situazione per i giocatori europei. In questo momento non posso dirti quando sarà utilizzabile, come al solito queste cose sono pronte quando sono pronte e vogliamo dare il miglior servizio possibile ai giocatori, però… presto!

A distanza di mesi dall’evento a Roma e quindi con il primo incontro con Gamesource ti richiedo qual è, secondo te, il personaggio più amato e quello più odiato di League of Legends?

Sei mesi dopo la risposta non cambia. È sempre Teemo!

C’è un messaggio che vorresti far arrivare a tutti i giocatori italiani di League of Legends?

Questo è il primo anno che veniamo a Lucca e non sapevamo che cosa aspettarci. Abbiamo messo uno stand e come al solito siamo rimasti li ad aspettare sperando che i giocatori arrivassero. Siamo stati travolti dall’entusiasmo e dalla energia della comunità italiana alla nostra partecipazione a Lucca. Io ho il cuore ancora in Italia sebbene viva negli Stati Uniti quindi per me è un momento fantastico e voglio soprattutto ringraziare la community italiana per la partecipazione all’evento e per l’entusiasmo che ci avete offerto negli ultimi mesi dal lancio di Roma a oggi. Credo che la comunità italiana abbia un enorme potenziale di crescita e saremo sempre più presenti e vicini nell’osservare tutto questo svilupparsi, e quindi… grazie!


Ilja, le domande sono finite, grazie mille e un saluto agli utenti di Gamesource. Da Lucca è tutto!

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