Join the Indie 2025: un’edizione da record
Il Join the Indie 2025 è stato un evento vibrante e ricco di spunti per gli appassionati e i professionisti del settore videoludico indipendente italiano, che ha acceso i riflettori per la sesta volta sul panorama indie del nostro paese.

Il Join the Indie 2025 è stato un evento vibrante e ricco di spunti per gli appassionati e i professionisti del settore videoludico indipendente italiano, che ha acceso i riflettori per la sesta volta sul panorama indie del nostro paese. Dalle innovazioni tecnologiche che plasmeranno il futuro del gaming alle ispirazioni degli studi indipendenti, la giornata ha offerto un panorama completo sulle tendenze attuali e le direzioni future del settore.
Join the Indie 2025: l’Italia che ci piace
Attraverso una serie di interventi di partner tecnologici, Intel in primis come main sponsor dell’evento, sviluppatori e figure chiave del settore, al Join the Indie 2025 è emersa una chiara e frizzante visione di un’industria indipendente in costante evoluzione, spinta dall’innovazione e, soprattutto, dalla passione degli studi presenti.
Intel e le novità dell’IA per il gaming
L’intervento di Intel ha aperto Join the Indie 2025, mettendo in evidenza il ruolo cruciale delle NPU AI (Neural Processing Unit). Queste unità sono destinate a rivoluzionare l’esperienza di gioco, offrendo miglioramenti significativi sia a livello visivo che di interazione. L’introduzione di Intel XeSS 2 Super Resolution promette di elevare la qualità dell’immagine e del framerate, garantendo un’esperienza di gioco più fluida e immersiva.
Ma l’impatto dell’AI va ben oltre la mera performance grafica. Intel ha sottolineato come l’intelligenza artificiale permetterà la creazione di NPC dotati di memoria ed emozioni, rendendo le interazioni all’interno dei mondi virtuali incredibilmente realistiche e dinamiche. Immaginate dialoghi contestuali, reazioni personalizzate e personaggi che evolvono in base alle vostre azioni: questo è il futuro che l’AI promette.
Non solo, un’altra delle potenzialità dell’AI introdotte al Join the Indie 2025 è che destinata a diventare un prezioso coach virtuale per i giocatori, offrendo consigli e strategie personalizzate per superare sfide e migliorare le proprie abilità. Questo potrebbe tradursi in sistemi di tutorial più intelligenti o in compagni di squadra virtuali in grado di adattarsi allo stile di gioco del giocatore.
Infine, l’AI rappresenta un supporto fondamentale nello sviluppo attivo dei giochi, automatizzando processi complessi e liberando gli sviluppatori per concentrarsi sulla creatività. Intel ha anche anticipato l’arrivo di nuove GPU con ray tracing avanzato, AI e VRAM espansa, che promettono di portare la grafica a livelli di realismo mai visti prima, e di nuove CPU con NPU integrata, consolidando ulteriormente la visione di un futuro del gaming incentrato sull’intelligenza artificiale.
Ospiti d’Onore e la creazione di Mondi e Personaggi
Numerosi interventi hanno approfondito gli aspetti tecnici e narrativi che stanno alla base della creazione di esperienze videoludiche avvincenti. Il Lead Programmer di The Alters ha condiviso dettagli affascinanti sul processo di sviluppo del sistema dei cloni, una meccanica centrale del gioco. È stato evidenziato come, nonostante la complessità tecnica, siano state semplificate alcune meccaniche per non rendere frustrante l’esperienza del giocatore, che non è stato semplice da ottenere.
Un momento particolarmente ispirato del Join the Indie 2025 è stato poi l’intervento delle cantanti di Baldur’s Gate 3, Mariya Anastasova e Ilona Ivanova, che ha sottolineato l’importanza di un approccio che si ispira all’opera e al teatro per trasmettere efficacemente le emozioni attraverso la voce. La loro esperienza, coronata dall’audizione di successo per BG3, ha offerto una prospettiva unica sul mondo della recitazione vocale nei videogiochi.
Il loro consiglio più sincero per chi aspira a questo mestiere, molto semplice ma potente, è di “mostrarsi e uscire fuori dal guscio” per farsi notare e avere questo tipo di opportunità. Per entrambe, BG3 ha rappresentato la prima esperienza nel settore dei videogiochi, dimostrando come il talento possa emergere anche da percorsi inaspettati.

Il Principal Narrative Designer di Baldur’s Gate 3, Lawrence Schick, ha offerto una riflessione profonda sul rapporto tra la libertà del giocatore e la direzione narrativa nei giochi di ruolo. Con un background che affonda le radici fin dal primo D&D, ha evidenziato come nei giochi di ruolo fisici sia possibile concedere una libertà quasi illimitata, mentre nei videogiochi sia necessario stabilire i confini dell’esperienza, pur dando ai giocatori libertà.
Ha esplorato quindi le due principali filosofie di design narrativo: concentrarsi principalmente sulla narrativa adottando un approccio cinematografico o dare al giocatore il controllo completo, adattando il mondo alle sue scelte. Sia come giocatore che come designer, Schick preferisce “vivere la sua storia personale” e non seguire un golden path. Il futuro, secondo lui, potrebbe essere una fusione di questi due mondi, offrendo piena libertà e coinvolgimento cinematografico.
L’intervento del Lead Character Artist a Compulsion Games al Join the Indie 2025 ha svelato i segreti dietro la creazione del modello 3D di un personaggio, fornendo una preziosa panoramica sul complesso processo che porta un’idea dal concetto alla sua realizzazione virtuale. Infine, l’intervento di Richter, compositore apprezzatissimo e grande appassionato di videogiochi e Giappone, ha messo in luce la libertà creativa di cui godono i compositori nel loro lavoro.
Ha anche sottolineato però che non è sempre così, infatti la necessità di un dialogo iniziale con gli sviluppatori è sempre presente, e serve per “capire il mood” dell’opera e come comporre efficacemente per renderlo al meglio. Richter chiude il suo intervento con un consiglio a chi desidera intraprendere questo mestiere: “studiate, siate curiosi e ascoltate qualunque genere musicale”.
A complemento, Dp Studios, studio che fornisce supporto audio agli sviluppatori, ha illustrato la loro metodologia di lavoro a stretto contatto con i team di sviluppo per creare l’audio, enfatizzando l’importanza di una collaborazione sinergica per un’esperienza sonora impeccabile. Gli animatori di Ubisoft hanno arricchito il dibattito, raccontando la loro esperienza su progetti come Mario + Rabbids e Rayman.
L’intervento di Sciacca sulla gamification per aziende ha chiuso il giro di ospiti del Join the Indie 2025, mostrando come i principi e le meccaniche dei videogiochi possano essere applicati a contesti aziendali per migliorare l’engagement, la produttività e la formazione. Questo evidenzia come l’expertise maturata nel settore videoludico trovi applicazioni sempre più ampie e diversificate.
La variegata scena Indie Italiana
Join the Indie 2025 ha poi concesso ampio spazio a una miriade di studi indipendenti, ognuno con la propria visione e i propri progetti innovativi. La diversità dei generi e delle ispirazioni presentate è stata quasi disarmante, sintomo di una grande creatività e voglia di sperimentare che va ad accomunare tutti gli studi di sviluppo nostrani.
3D Clouds ha presentato due titoli molto diversi: Trident’s Tale, un open world cartoon sui pirati che combina esplorazione e battaglie navali, e Formula Legends, un gioco di corse sim-arcade che promette un mix di realismo e divertimento immediato.
Few Round Games, un piccolo team indie di sole tre persone, ha stupito con Umbral Core, un picchiaduro 2.5D dark fantasy ispirato nell’estetica a opere del calibro di Bloodborne. La loro dedizione è evidente nel fatto che, fino ad ora, hanno affrontato tutte le spese di tasca propria, e il gioco si preannuncia a tratti rivoluzionario come “il primo picchiaduro al mondo con framerate sbloccato”.
BitManiaX, al suo primissimo gioco, ha presentato al Join the Indie 2025 V’s Rage, un arcade 2.5D a scorrimento, colorato e divertentissimo, con moltissime meccaniche diverse appartenenti a vari generi videoludici, promettendo un’esperienza di gioco eclettica e inaspettata.
Crossfall Games ha svelato Stonemachia, un soulsike 3D ambientato in una versione gotica del bel paese, con uno scacco come protagonista. La possibilità di cambiare a piacimento gli scacchi conquistati, ognuno con diverse abilità, suggerisce un gameplay profondo e strategico, in un’esperienza visivamente accattivamente, ricca di folklore italiano e punitiva al punto giusto.
First Impact Studio ha introdotto Who is the next Chosen One, un folle gioco a scelte dove si controlla un impostore che, pur partecipando a un torneo di combattimento per eleggere il prossimo prescelto, non sapendo in realtà combattere, deve risolvere tutto a parole, convincendo ad esempio gli avversari ad arrendersi o sabotandoli, proponendo un approccio narrativo davvero intrigante.

Fix a Bug ha mostrato The Crazy Hyper Dungeon Chronicles, un dungeon crawler in pixel art con generazione casuale di labirinti, che promette di garantire una rigiocabilità quasi senza pari ed un sacco di sorprese ad ogni partita.
Iron Duck ha presentato al Join the Indie 2025 InnTale Heroes, un autobattler strategico free-to-play in collaborazione con il famoso gruppo di content creator e giocatori di ruolo InnTale, che sarà disponibile fin da subito anche su mobile, segno della crescente convergenza tra le diverse piattaforme.
Megalith Interactive Studios ha catturato l’attenzione del pubblico del Join the Indie 2025 con Idili, un survival horror 3D in prima persona ambientato in Sardegna, sviluppato con l’intento di promuovere la bellezza e i misteri dell’isola grazie al medium videoludico.
Runaways Studio ha presentato Imperfection, un FPS survival ambientato in una stazione spaziale dove è stata scoperta un’energia misteriosa che è al fulcro del gameplay, e verrà utilizzata per ogni aspetto del gioco: la vita del protagonista, il combattimento, la ricarica delle munizioni e la risoluzione dei puzzle, promettendo meccaniche innovative.
Sanobusiness ha mostrato al Join the Indie 2025 Nerobi, un platform 2D a scorrimento laterale disegnato interamente a mano, visivamente delicatissimo e molto evocativo.
Santa Ragione ha ripercorso il successo di Saturnalia, un survival horror sperimentale, ambientato anche in questo caso in Sardegna, e già uscito nel 2022, esempio di come l’innovazione possa trovare radici anche nel passato.
Storm in a Teacup ha presentato al Join the Indie 2025 Steel Seed, uno stealth action tecnicamente incredibile, uscito lo scorso aprile, con moltissimi modi diversi per affrontare i nemici, grazie ad un gameplay flessibile e strategico.
Studio Evil ha presentato due progetti intriganti: Dice of Arcana, un deck building roguelike ispirato a Inscryption con miniature e dadi ambientato in un mondo dark fantasy ispirato all’Italia centrale, e Retrogadgets, un sandbox dove si può costruire, programmare e condividere i propri gadget con gli altri giocatori, offrendo un’esperienza creativa e collaborativa.
Infine, Trinity Team ha anticipato Cinema, un’avventura in prima persona ambientata negli anni ’30 del cinema muto dove un attore detective indaga sul proprio omicidio, e Intermundia, un librogame cartaceo con l’esplorazione delle varie aree che avvengono però all’interno del videogioco. Il progetto è attualmente su Kickstarter.
Join the Indie 2025: grandi prospettive per il futuro
In sintesi, il Join the Indie 2025 ha delineato un quadro entusiasmante di un settore in fermento, dove l’innovazione tecnologica si fonde con la creatività artistica per dare vita a esperienze sempre più immersive e coinvolgenti. Gli appunti presi riflettono la ricchezza degli spunti offerti, dalla visione futuristica di Intel alle storie personali degli artisti, fino alla variegata produzione degli studi indie.
Da eventi come questo risulta chiaro che il futuro del gaming è nelle mani di comunità appassionate e determinate a spingere sempre più in là i confini dell’intrattenimento videoludico, e vederlo in Italia è davvero promettente. Non vediamo l’ora di scoprire le novità della prossima edizione, e come i nuovi studi del nostro paese spingeranno questa industria a far sempre meglio ed essere riconosciuta e sostenuta dallo stato.