Mantova Gaming Park: ciò che vi siete persi

Il tanto anticipato Mantova Gaming Park è finalmente giunto – e concluso. Per Gamesource.it è stata la prima occasione per poter essere parte attiva di un evento aperto al pubblico, e siamo molto felici di aver potuto contribuire a un’occasione ricca di contenuti appassionanti.

mantova gaming park

Le nostre postazioni PlayStation 4 con Destiny sono state prese d’assalto da stormi di giovani giocatori, così come la nostra Xbox One, inserita a sorpresa con una bella anteprima giocabile di Forza Horizon 2. Utenti più veterani invece per The Waste Land, il gioco dal gusto retrò creato da Michele Caletti di Milestone, che abbiamo recensito e messo a disposizione del pubblico su una postazione PC.

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Proprio parlando di The Waste Land, abbiamo potuto incontrare Michele stesso durante la giornata di domenica, interagendo con lui sul palco gestito dai nostri amici di Console Generation. È stata un occasione per poter far conoscere al pubblico presente questo gioco, particolareggiato da una grafica in pixel art e da un gameplay fortemente ispirato a giochi come Castlevania e Metroid. Inoltre, abbiamo potuto scoprire alcuni retroscena del suo sviluppo, come il fatto che sia stato sviluppato nell’arco di cinque anni durante i pochi momenti liberi della giornata e, nientemeno, durante i lunghi viaggi in treno del suo creatore. Per qualsiasi altro dettaglio, vi re-invitiamo a leggere la nostra recensione e a guardare il video dell’incontro.

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Naturalmente, The Waste Land non era l’unico gioco indie presente: il Gaming Park aveva infatti dedicato ampio spazio agli sviluppatori nostrani. Avevamo annunciato alcuni nomi prima dell’evento, ma la presenza finale è stata veramente ampia. Parte di loro erano già nostre conoscenze, come i ragazzi di Rising Pixel, Indomitus Games, We Are Müesli e 48h Studios, ma abbiamo potuto anche fare la conoscenza di nuovi team e prodotti davvero validi, come Hartacon Tactics di Charlie Feed, o in Space We Brawl di Forge Reply , già autori dell’ottimo Joe Denver’s Lone Wolf.

Non finisce qua, perché non siamo i soli a credere in queste realtà dello sviluppo nostrano: l’ospite di maggior riguardo è stato infatti Rick Gush, storico sviluppatore di Westwood, apparso sul palco sabato insieme nostro Jgor e ai ragazzi di Console Generation, dove ha tenuto un interessante discorso nel quale non solo ha raccontato di sé e di Westwood, ma anche di come l’Italia abbia il potenziale per primeggiare nel mondo dello sviluppo.

Continuate a seguirci, perché presto parleremo in maniera più approfondita sia dell’incontro con Rick Gush, sia dei titoli che abbiamo provato.

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Non solo chiacchiere: al Mantova Gaming Park i visitatori hanno potuto giocare, e tanto. Come suo solito, lo stand di Videogames Party ha attirato grandi folle di giocatori, intenti a sfidarsi su League of Legends, ma anche tanti altri tornei che avevamo menzionato prima dell’evento. Se siete amanti del gioco competitivo non perdetevi i prossimi appuntamenti a Bologna e Ravenna, di cui potete trovare qui date e informazioni.

Ovviamente la competizione e i giochi di massa non sono tutto: lo staff di Re.BIT Magazine e quello di Games Collection hanno infatti allestito un’area davvero folta dedicata al retrogame, dove si è potuto guardare e (soprattutto) provare un numero smodato di console, dall’Atari 2600 a Xbox, passando per classici come il Sega Mega Drive e cose quasi introvabili, come la console di 3DO. Inoltre, non possiamo non dirlo: l’intera giornata di domenica ha visto crearsi una fila di persone davanti al primo modello di PlayStation per giocare quello che dovrebbe essere considerato uno dei più grandi titoli di sempre – parliamo ovviamente di Pepsiman.

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Per quanto Pepsiman meriti di essere considerato a pieno diritto uno show, occorre anche menzionare coloro che davvero hanno fatto spettacolo e meritato l’attenzione degli spettatori, ovvero l’artista VjVisualoop e la band Wooden Wire. Entrambi hanno concentrato la loro attenzione nel proporre brani di giochi che hanno fatto la storia del videogioco (e anche nomi più di nicchia), ma in due stili molto diversi fra loro: mentre VjVisualoop ha proposto una serie di remix elettronici con il suo progetto Videogames Megamix, i Wooden Wire hanno adattato la loro musica jazz e neo-soul alle colonne sonore, non mancando di proporre anche qualche traccia di loro produzione.

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A chiudere entrambe le giornate ci abbiamo pensato noi, che con l’aiuto di Console Generation abbiamo tenuto le tanto agoniate estrazioni dei premi gentilmente forniteci da Green Man Gaming e Insert Coin Clothing.
Vogliamo menzionare tutti i nick dei vincitori e i relativi premi:

  • Giusble64, Reator93, Mr bolla, JustAzza, Toso vincono un gioco Steam/Origin a scelta;
  • Mi piacciono le volpine (LOL, ndr), Belhand, Crazy_w4r, Sir_leon vincono voucher da 30 euro da spendere su Green Man Gaming;
  • lady killax vince un paio di guanti brandizzati Watch_Dogs;
  • Shadow_man98fe vince una polo di Fable Legend;
  • Flyingbarbie vince una felpa di Tearaway;
  • Soffio97, giovanissimo nonché ultimo arrivato, vince il premio più agoniato: l’accappatoio di Ryu di Street Fighter.

Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la nostra presenza al Mantova Gaming Park. Siamo grati in particolar modo a Lucio Campani di Games Collection per averci invitato, Marco Paretti e Paolo Gimondi per aver collaborato al nostro stand, e i ragazzi di Console Generation per averci ripetutamente invitato sul palco e aver collaborato con noi all’estrazione.

Al prossimo anno, sperando di poter proporre ancora di più!

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