Metal Gear Solid Delta | Chi è Naked Snake?
Andiamo alla scoperta di Naked Snake, il protagonista di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater. Da soldato perfetto a eroe spezzato.

Con questo secondo editoriale di avvicinamento all’uscita Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, remake del terzo capitolo della saga, proveremo ad approfondire il personaggio principale: Naked Snake, partito come berretto verde preparato dedito alla causa poi diventato Big Boss, il criminale di guerra che in futuro sfiderà il mondo intero.
ATTENZIONE! questo articolo contiene spoiler sul finale di Metal Gear Solid 3: Snake Eater e, ovviamente, anche Delta. Se non avete mai giocato questo titolo della saga tornate una volta giocato, mentre i Veterani possono mettersi comodi. Andiamo!

“Non combatto per il bene. Non combatto per il male. Combatto solo per me stesso.” – Naked Snake
Nel vasto universo di Metal Gear, pochi personaggi incarnano la complessità morale, il peso della storia e il conflitto interiore come Naked Snake, l’uomo che sarebbe diventato Big Boss. Con Metal Gear Solid Δ: Snake Eater, remake in arrivo dell’iconico MGS3, Konami riporta i riflettori su un protagonista che non è solo il motore della narrazione, ma anche un simbolo tragico dell’evoluzione dell’essere umano sotto pressione, tradimento e guerra.
Ma chi è davvero Naked Snake? Perché Snake Eater è così cruciale per capire l’intera saga? E in che modo il remake potrà far brillare nuovamente la sua figura?
Con questo secondo editoriale di avvicinamento all’uscita del remake di Metal Gear Solid 3: Snake Eater, approfondiremo il personaggio principale: Naked Snake, partico come berretto verde preparato dedito alla causa, fino a diventare Big Boss, il criminale di guerra che in futuro sfiderà il mondo intero.
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater | L’eredità di un Guerriero
Nato John, ma conosciuto sul campo come Jack o è il capostipite dei serpenti: Naked Snake, è il prototipo del soldato perfetto. All’inizio di Snake Eater è presentato come un uomo altamente addestrato, leale, determinato e quasi ingenuamente devoto ai suoi ideali. È il discepolo prediletto di The Boss, figura materna e mentore spirituale, dalla quale ha ereditato tecniche di combattimento, ideali e strategia. Tuttavia, questa purezza iniziale è destinata a essere spezzata.
Mentre Solid Snake (protagonista di gran parte della serie) rappresenta spesso la resistenza cinica e solitaria al potere, Naked Snake rappresenta la nascita della disillusione. È il punto d’origine della tragedia che permea tutto l’universo narrativo creato da Hideo Kojima
La Missione Snake Eater: Il Battesimo del Fuoco
Nel 1964, la missione Operation Snake Eater rappresenta molto più di un incarico per Naked Snake: è il momento in cui tutto ciò in cui crede viene messo in discussione.
Mandato in Unione Sovietica per eliminare The Boss, accusata di tradimento per essersi unita a Volgin, Snake si trova nella posizione più insostenibile immaginabile: dover uccidere la donna che lo ha cresciuto. Questo non è solo un test fisico, ma una tortura psicologica. La guerra, che fino a quel momento sembrava fatta di obiettivi chiari e doveri precisi, si rivela essere un teatro caotico e manipolato da interessi superiori.
Il conflitto tra lealtà personale e dovere nazionale è il nucleo emotivo del personaggio. Snake non sceglie tra bene e male, ma tra il tradire sé stesso o tradire il proprio Paese. Alla fine, sarà costretto a sacrificare la sua umanità sull’altare della ragion di Stato.

La Nascita di Big Boss
Quando Snake uccide The Boss, riceve il titolo di Big Boss come ricompensa. Ma questo “onorificenza” è, per lui, una cicatrice. Capisce che la verità era più sfumata di quanto immaginasse: The Boss non ha tradito, ma ha seguito un piano più grande per evitare un conflitto globale, sacrificando il proprio nome per il bene dell’umanità.
Snake viene così “risvegliato” dalla sua innocenza. La verità lo consuma: non è un eroe, non è un patriota, è una pedina. Da quel momento, Big Boss nasce non come simbolo di forza, ma come monumento alla disillusione.
Questo punto di svolta è essenziale per comprendere tutto ciò che seguirà nei capitoli successivi: il suo passaggio da soldato a ribelle, da figura tragica a potenziale antagonista, e infine a leggenda nel bene e nel male.

Dualismo e Ambiguità Morale
Naked Snake non è mai stato un personaggio semplice. È costruito su contraddizioni:
- È un soldato che odia la guerra.
- È un patriota che finisce per ribellarsi al proprio paese.
- È un idealista che diventa cinico.
La sua parabola esistenziale è una discesa nel grigio morale, un continuo confronto con ciò che è giusto e ciò che è necessario. Snake non vuole diventare un’icona, ma finisce per esserlo, contro la sua volontà. E ciò che è peggio: non riesce a trasmettere le sue lezioni, generando figli (biologici e spirituali) che seguiranno le sue orme con risultati altrettanto tragici.
Il Fascino di Snake: Uomo, Non Superuomo
Una delle forze narrative più potenti di Metal Gear Solid 3 è che Snake non è un supereroe. Sanguina, soffre, viene ingannato, si spezza. Il giocatore sperimenta il dolore fisico (gestione delle ferite, fame, stanchezza) e quello psicologico (l’inevitabilità della morte di The Boss).
Il remake di MGS Delta promette di restituire questa esperienza con una veste moderna, ma ciò che conta è che non perda mai l’umanità del suo protagonista. Naked Snake non è importante per ciò che fa, ma per ciò che perde nel farlo. È un personaggio universale perché affronta domande universali: fino a che punto sei disposto a spingerti per ciò in cui credi? E se scoprissi che ciò in cui credevi non era reale?

Il remake rappresenta un’occasione per far conoscere Naked Snake a una nuova generazione di giocatori. Ma è anche l’occasione per approfondire il suo ritratto psicologico attraverso le tecnologie moderne: animazioni facciali, doppiaggio, narrazione ambientale.
Con una narrazione più cinematografica e un gameplay rinnovato, Delta può amplificare gli sguardi, i silenzi, i momenti di dubbio che costruiscono il dramma del personaggio. Se Konami riuscirà a mantenere intatti questi elementi, potremo rivedere Naked Snake non solo come un’icona videoludica, ma come uno dei personaggi più profondi mai creati in un videogioco.
Conclusione: Il Prezzo dell’Eroe
Naked Snake è l’incarnazione perfetta dell’eroe spezzato. La sua storia non è quella di un uomo che vince, ma di uno che capisce troppo tardi il costo delle sue vittorie. È un personaggio che non vuole essere un simbolo, ma lo diventa comunque, e che porta su di sé il peso di scelte che nessuno dovrebbe essere costretto a compiere.
Con MGS Delta, abbiamo la possibilità di tornare al punto in cui tutto è cominciato: nella giungla, nel silenzio, davanti a una pistola puntata verso chi si ama. E lì, nella terra di nessuno tra giusto e sbagliato, possiamo di nuovo guardare Naked Snake negli occhi — e domandarci se, al suo posto, avremmo fatto davvero qualcosa di diverso.