Osu! Tatakae! Ouendan: Quando il Rhythm Game è made in Japan

Dopo una breve pausa trascorsa fra “Games Week” e l’immancabile “Lucca Comics”, torna “Solo Giappone”…ed allora: 3…2…1: Hajimemashou ka? (iniziamo?)
 
Nella vita di tutti i giorni chi non si è mai sentito giù di morale, demotivato e bisognoso di  incoraggiamento? In queste situazioni critiche i giapponesi chiamano gli “Ouendan”, un trio di “cheerleaders” al maschile o almeno questo avviene in “Osu! Tatakae! Ouendan!” titolo musicale sviluppato da iNis nel 2005 per Nintendo DS.
 
Uno studente si prepara per il temibile test d’entrata universitario, ogni tentativo di studiare e concentrarsi sembra impossibile, le sue disavventure vengono presentate in simpatiche ed animate vignette, così come il suo grido disperato “Ouendannnn!” che richiama il trio di “cheerleaders” a fare il tifo sulle note di famose canzoni giapponesi.
 
 
Il compito del giocatore è quello di seguire il ritmo sul touch screen, scandito da cerchi numerati e linee da tracciare che rendono “Ouendan” accessibile a tutti, si tratta infatti di un gioco che grazie alla presenza di disegni a narrare la trama ed al semplice gameplay, non rappresenta un titolo inaccessibile a chi non ha conoscenze della lingua. 
 
La trama è divisa per episodi e le richieste di aiuto che arriveranno saranno raccontate in modo ironico ed allo stesso tempo esilarante, dal violinista costipato ad una Cleopatra pigra e sovrappeso che si trasforma nella attraente donna che tutti conosciamo nei libri di storia.
 
La colonna sonora vanta nomi come “Morning Musume”, “Asian Kung-fu Generation”, “B’z” e gli “L’Arc~en~Ciel” per l’epico livello finale che riprende “Ready Steady Go!” conosciuta anche in occidente grazie all’anime di “Full Metal Alchemist”. 
 
Il successo del primo gioco fu così grande che due anni dopo uscì “Moero! Nekketsu Rhythm Damashii: Osu! Tatakae! Ouendan 2”, per gli amici: Ouendan 2.
 
 
Si tratta di un seguito vero e proprio, dove il nostro gruppo di Ouendan si trova a dover fronteggiare un’altra squadra, giocheremo nei panni di entrambi con un gameplay migliorato, ma che ripropone la stessa vincente e scanzonata formula di gioco.
 
Ecco un vero Ouendan, non si tratta di Cosplay!
 
Per chi se lo stesse chiedendo, questi improbabili personaggi sono ispirati a figure reali anche se molti storceranno il naso pensando a quanto siano migliori le sventolanti minigonne delle ragazze pon-pon (…ma tranquilli, anche nel gioco ci sono, solo che fanno parte della modalità “very hard” e dovrete impegnarvi molto prima di vederle).   
 
In occidente invece arrivarono gli “Elite Beat Agents” essendo “Ouendan” un gioco troppo “giapponese”.
 
Come occidentalizzare un gioco rendendolo irriconoscibile.
 
L’unica costante rimase il gameplay, cambiando radicalmente personaggi, trama ed ovviamente ost (da notare la presenza di canzoni di VIP come Madonna ed i Rolling Stones). 
 
La speranza di tanti fans sarebbe di vedere in futuro un terzo capitolo della serie ormai dimenticata, dovremo chiamare anche noi i mitici “ouendan” o iNis riuscirà prima o poi ad accontentarci? 
 
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