Presentazione italiana Risen 2

Negli studi di Koch Media, Risen 2 Dark Water è stato presentato alla stampa, Gamesource.it era presente e vi racconta le prime impressioni e la prova con mano.

La trama

Risen 2 continua da dove Risen era finito: il giocatore continuerà a vestire i panni del misterioso eroe salvatosi dall’isola in cui era naufragato. Adesso l’eroe si ritroverà con una benda all’occhio destro, andato perso nel primo capitolo della serie. Il protagonista, dopo aver cercato invano di salvare il mondo, si abbandona a vizi e alcol nell’isola tropicale in cui si rifugia. 
La pace però per lui non dura molto, e da subito si ritrova nuovamente al centro dell’azione, in un mondo pieno di mostri dove si combatte in ogni momento. Una gigantesca piovra infesta le acque dell’isola (e del titolo), impedendo a chiunque di salpare per abbandonare il covo dei pirati.

L’ambientazione

Il passaggio da Risen a Risen 2 ha prodotto ambientazioni sempre migliori, passando dall’anonimo set medioevale a un’isola tropicale caratterizzata dall’architettura piratesca: case realizzate con i primi materiali trovati e navi naufragate utilizzate per costruire torri. Anche i personaggi che popolano l’isola sono caratteristici: dalle classiche bende sull’occhio fino ai cappelli più fantasiosi.


Le novità

Il motore grafico è stato abilmente potenziato, creando un gradevolissimo passaggio dal giorno alla notte, che, oltre a rendere magnifica l’isola, attiverà determinate quest. Per esempio, entrando in una casa di giorno dovremo prima uccidere la guardia e poi rubare ciò che ci interessa; se decidessimo di fare la stessa operazione di notte ci basterebbe entrare furtivamente, senza uccidere nessuno.
Una delle cose che in un gioco di pirati non può mancare è la presenza delle armi da fuoco, come per esempio i cannoni che saranno utilizzabili o sabotabili. Lanciando delle bottiglie di rum potremo anche aumentarne l’esplosione.

La scimmietta

Durante la presentazione, i ragazzi di Piranha Bytes si sono soffermati sulla presenza di una scimmietta. Evidentemente molto divertiti da ciò, hanno mostrato come sabotare senza problemi i cannoni oppure come aprire casse o distrarre i nemici. Tantissime modalità di utilizzo per un animale non immortale.

Prova sul campo

Finita la presentazione ci è stata data la possibilità di provare il gioco. Nella postazione che ci era stata assegnata il videogame "crashava" abbastanza spesso, cosa che non succedeva nella postazione successiva. Iniziamo a giocare dall’inizio dell’avventura e quasi tutto sembra molto fluido; la camminata del personaggio potrebbe essere migliorata. Sono interessanti i movimenti dell’eroe quando si rimane fermi a lungo, come per esempio quando inizia a battere la gamba per terra per far passare il tempo. I dialoghi sono interessanti e variano a seconda delle nostre decisioni. I nemici sono quasi sempre pronti a rispondere agli attacchi e a colpire a sorpresa, solo una volta abbiamo potuto uccidere un nemico senza che questi se ne accorgesse. Il panorama isolano lascia senza fiato, veramente ben fatto, e l’acqua fa venir voglia di un tuffo a mare.

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