Resident Evil: Revelations 1 e 2 – Recensione Switch

Ci sono titoli che ormai conoscono tutti i videogiocatori del mondo: Resident Evil è sicuramente uno di questi. Capcom, con svariati capitoli e spin-off di ogni genere, ha dato vita a una serie che ha portato in auge il genere survival horror, dandogli una specifica connotazione puzzle e farcendo il tutto di una trama sapiente (a volte più e a volte meno) e di tanto buon vecchio splatter.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

Oggi andremo ad analizzare insieme due capitoli particolari: Resident Evil: Revelations 1 e 2 per la tanto chiaccherata Nintendo Switch.


Resident Evil: Revelations

Tutti ormai conoscono questo titolo, vuoi perchè comunque rimane uno dei più complessi e costruiti della famosa serie horror, vuoi per la varietà di mostri e di personaggi e armi utilizzabili. Ambientato nell’ormai lontano 2005, si caratterizza  per lo stampo giornalistico fatto di filmati e cut scene che vanno a ricomporre la storia di Chris e Jessica, scomparsi in una lussuosa nave da crociera, e della squadra incaricata di andare loro in soccorso.

Non spoileriamo troppo la trama per lasciare la possibilità di godere di questo splendido titolo a quei pochi che ancora non avessero avuto la fortuna di provarlo, ma vi possiamo anticipare che una nuova forza entra in gioco: la Veltro, un’associazione terroristica senza scrupoli che farà di tutto pur di diffondere il pericoloso virus T nelle acque di tutto il pianeta. Il compito di contrastare la Veltro sarà della Bioterrorism Security Assessment Alliance (B.S.A.A.), gruppo antiterroristico che vanta tra le sue file Chris Redfield e Jill Valentine, i due protagonisti del primo gioco della serie.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

La carne al fuoco è tanta e, nonostante il gioco sia uscito nel 2012 e abbia visto porting e adattamenti, regge ancora bene il ritmo rivelandosi interessante e ben strutturato. Oltretutto grazie ai port per PlayStation 4 e Xbox One usciti la scorsa estate, Resident Evil: Revelations gode di un ottima comparto grafico a 60 fps granitici e 1080p, che diventano 720p sempre a 60 fps fissi in portatile. Certo, la grafica ormai datata si nota e non poco, con modelli poligonali legnosi e personaggi inespressivi; il tutto, però, non mina il risultato finale di un’esperienza piacevole oggi come ieri, anzi, su Nintendo Switch bisogna ammettere che fa una splendida figura.

Anche se troviamo interessante l’uso dello scanner per trovare oggetti nascosti e lodevole l’armamentario dei personaggi, non possiamo che dispiacersi per la componente inventario, che nel corso dello sviluppo di tutta la saga è andata man mano scemando, diventando solo un pallido ricordo di ciò che era in passato. Inaccettabile la mancanza del salto: un TPS, qualunque sia la sua natura o collocazione, necessita della possibilità di saltare, almeno a nostro avviso.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

Poche le aggiunte alla versione Nintendo Switch, come un minimo di controlli motion per le armi che magari non faranno impazzire i puristi del genere; per fortuna il grosso del lavoro era già fatto, quindi non si può dire che manchi qualcosa a un titolo che merita di essere giocato. Consigliato anche per un doppiaggio in italiano di buona qualità e una serie di ricercatezze come le citazioni dantesche che permeano l’avventura.

Una menzione alla modalità RAID che ci vede protagonisti, anche in split screen, in una “run ammazza mostri” alla ricerca del risultato migliore e di crediti da spendere in armamenti.

Resident Evil: Revelations 1 e 2


Resident Evil: Revelations 2

Uscito qualche anno dopo il primo, Resident Evil: Revelations 2 ha cominciato la sua epopea come una serie a episodi: solo al termine del quarto, Capcom ha creato un unico titolo. Collocato idealmente tra il quinto e il sesto capitolo della serie, Resident Evil: Revelations 2 vede protagoniste Claire e Moira e si compone appunto di quattro succosi capitoli:

  1. Colonia Penale;
  2. Contemplazione;
  3. Giudizio; 
  4. Metamorfosi.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

Ancor più splatter e terrificante di quanto possiate pensare, Resident Evil: Revelations 2 sa tenere il giocatore sulle spine grazie a una trama ben strutturata con colpi di scena inaspettati.

In questo capitolo la piccola Moira Burton, figlia di Barry, accompagnerà la nostra eroina consacrata fornendo una funzione di supporto per portare a termine i tanto semplici quanto continui puzzle che caratterizzano la serie di Resident Evil. Proteggere la piccola fornisce quel “je ne sais quoi” in più che valorizza il titolo, soprattutto a fronte del contesto in cui è introdotto.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

Sia il comparto grafico sia i modelli poligonali sono di un livello superiore rispetto a Resident Evil: Revelations ma ancora lontani dagli standard attuali: per fortuna questo non inficia il risultato finale, esattamente come per il primo capitolo. Per gli amanti dei numeri ricordiamo che sia questo sia l’altro capitolo godono di 1080p su TV e 720p sul piccolo schermo di Switch, entrambi a 60 fps granitici.

Diciamo addio al simpatico scanner e diamo un grande benvenuto al salto, abbandoniamo il vastissimo arsenale e i numerosi personaggi giocabili per lasciare spazio a una trama meno action e più horror, zeppa di enigmi ambientali di qualità superiore e un’atmosfera che più si adatta alla linea che Capcom ha seguito negli anni.

Resident Evil: Revelations 1 e 2

Menzione d’onore, anche se non ci aspettavamo nulla di meno, per l’inclusione dei due capitoli aggiuntivi usciti come DLC e della modalità RAID, che porterà un po’ di azione in un titolo che forse un pochino ne sentiva la mancanza.

Bello, terrificante e divertente dall’inizio alla fine, Resident Evil: Revelations 2 si rivela essere attuale oggi come quando è uscito e quindi un buon regalo di Natale per tutti gli amanti dell’horror. Ciliegina sulla torta l’esistenza di due finali diversi, che vedranno trionfare il bene o spadroneggiare il male in base alle vostre scelte.

Resident Evil: Revelations 1 e 2


Resident Evil: Revelations 1 e 2 per Nintendo Switch non sono solo l’ennesimo port di un titolo già conosciuto, ma delle perle da avere in quanto incarnano tanto l’action quanto l’horror che hanno reso la saga famosa e importante negli anni. Un’ottima trasposizione, una varietà di contenuti davvero notevole, approcci diversi e una trama appassionante sono solo alcuni degli elementi che vi faranno adorare questi titoli sulla vostra Nintendo Switch e, se per caso fate ancora parte di quelli che non hanno avuto il piacere di giocare a questi episodi, non potete davvero perdere l’occasione di metterci le mani sopra.

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