Snowball Earth – Hands On

Da qualche parte si deve pur iniziare, ed anche le cose che non vanno a buon fine possono aprire nuove strade, fornendo un bagaglio di esperienze non indifferente. E’ ciò che è accaduto alla Ronimo Games, una casa di sviluppo indipendente che si è fatta conoscere per titoli come Swords & Soldiers o Awesomenauts, entrambi usciti per diverse piattaforme.

Farsi le ossa

Di recente la Ronimo Games, ha annunciato sul blog di uno degli sviluppatori, di voler svelare il prototipo di uno dei loro primi progetti. Il titolo in questione è Snowball Earth, il cui progetto iniziò ben prima che la casa di sviluppo fosse ufficialmente costituita. Di fatto fu un lavoro fatto da ragazzi uniti dalla passione per i videogiochi, e che nonostante gli studi, dedicavano buona parte del loro tempo a ideare progetti futuri utili ad entrare professionalmente in questo campo. Oggi sappiamo che i ragazzi in questione alla fine riuscirono a creare qualcosa di buono, ma per creare qualcosa si deve sempre avere un punto di partenza, ed in questo caso il punto si chiama Snowball Earth. Il titolo in questione non venne mai dato ufficialmente alla luce e rimase un progetto lasciato a metà, che oggi può essere analizzato a posteriori. Quel che si evince è quanto buon lavoro e passione ci sia stata da parte di ragazzi ancora nel pieno della loro carriera di studi, e che proprio da lì iniziarono a far della loro passione ciò che sarebbe diventata la loro professione.


 

L’utilità dell’esperienza

Questo primo progetto si scontro però anche con la realtà, perchè gli affari sono affari. In primo luogo uno degli elementi che non permisero al progetto di essere portato a termine fu l’impossibilità di trovare fondi, infatti nonostante i ragazzi di Ronimo Games avessero cercato finanziatori nelle fiere del settore, ben pochi se la sentivano di voler finanziare un gruppo che non aveva ancora giochi pubblicati al suo attivo. L’obbiettivo della Ronimo era quello di pubblicare il titolo su Wii e XBox 360, ma Snowball Earth come primo progetto era troppo ambizioso per poter essere sostenuto economicamente solo dai ragazzi di Ronimo, quindi era necessario avere un distributore, ma quest’ultimi non erano pronti a rischiare finanziando un avventura 3D così ambizioza, essendo il primo lavoro di una casa di sviluppo nuova e totalmente sconosciuta. Oggi gli sviluppatori della Ronimo Games, sono contenti di non essere stati finanziati a quel tempo, perchè con l’esperienza maturata sanno che un gioco come quello avrebbe avuto bisogno di un team più grande di quello che potevano permettersi anche con dei finanziamenti, inoltre ci sarebbe voluto molto tempo di sviluppo, anche perchè il titolo avrebbe avuto bisogno di svariate implementazioni per poter competere con la concorrenza. In ogni caso la Ronimo non dimentica da dov’è è venuta e nonostante questo sia un progetto abbandonato, è stato grazie a quest’ultimo che è riuscita a maturare, e riconoscendo che in esso sono comunque presenti buone idee, oggi permette a chiunque di scaricare questa versione un po’ scarna e incompleta, perchè sarebbe stato un peccato tenere in soffitta tutto quel lavoro. Queste idee avranno in futuro una seconda chanche nei loro progetti futuri? La Ronimo Games non esclude la possibilità, nel frattempo godetevi questo prototipo che potete scaricare attraverso questo link.

Snowball Earth Prototype: Hands On

Noi di Gamesource abbiamo provato questo prototipo, notando fin da subito quanto potenziale ci sia nel titolo, nonostante sia un titolo a metà. Ovviamente si notano i numerosi bug, i crash, le parti lasciate incomplete e altri elementi "in costruzione". Ma non ci si potrebbe aspettare altro da un prototipo, che in quanto tale può avere qualcosa di istruttivo. In effetti non capita spesso di poter testare giochi in questa fase del loro sviluppo. Gli sviluppatori hanno inserito in questa versione in sviluppo, due file, il primo ci permette di avviare la normale avventura, il secondo ci permette di provare dei livelli puzzle. I comandi per tastiera non sono molto intuitivi, proprio perchè il gioco era stato ideato totalmente per console, in ogni caso la prima cosa che si nota è la grafica gradevole; avviando il primo dei due file ci ritroviamo nei panni di un robot alieno sceso sul nostro pianeta in epoca primordiale (questo lo intuiamo e lo sappiamo dalle parole della Ronimo, non c’è nessun elemento che racconti la trama in questo prototipo), la Terra è del tutto congelata, ma muovendoci potremo sciogliere il ghiaccio al nostro passaggio, portando alla luce (e alla vita!) piante, animali e sopratutto colori, liberando le ambientazioni dal bianco dato dalla morsa del gelo. Nel nostro cammino incontreremo anche uomini primitivi ed altri ostacoli, a parte ciò non c’è molto da fare, anche se per un po’ di minuti si rimane ipnotizzati davanti al monitor, continuando semplicemente a muoversi in giro per scongelare ogni singolo millimetro di ciò che c’è attorno a noi. A questo fine avremo anche i Robodogs, che potremo inviare a scongelare luoghi inaccessibili, ma quest’ultima abilità sembra non troppo intuitiva. La storia del gioco avrebbe dovuto avere come obbiettivo proprio quello di scongelare la terra, scoprendo solo dopo che era stata congelata da una società senza scrupoli… per venderne il ghiaccio! La meccanica principale sarebbe stata quella di sciogliere via via tutto ciò che avrebbe potuto aiutarci in questa avventura, utilizzando l’ambiente, i robodogs e svelando fonti di calore terresti. Tuttavia i ragazzi di Ronimo Games sapevano che per poter affrontare la concorrenza era necessario fare qualcosa di più e proprio per questo iniziarono a sviluppare livelli puzzle nei quali muoversi tra vari elementi per risolverli ed andare così avanti; alcuni di questi puzzle possono essere provati avviando il secondo file messo a nostra disposizione. La prima cosa che noteremo sarà quanto questi livelli siano molto più spartani ed essenziali rispetto alle ambientazioni precedenti, presentandosi come progetti in fase iniziale, senza particolari elementi estetici e senza un tutorial. Il potenziale di questo progetto è indubbio e chissà che in futuro non prenda vita sotto altre forme, per adesso rimane un interessante reperto per analizzare ciò che va affrontato durante lo sviluppo e la pianificazione di un titolo videoludico, un’esperienza utile per tutti coloro che ambiscono un giorno a voler entrare in questo settore.

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