Spec Ops: The Line – Hands On

Nel violento ed affollato campo di battaglia degli sparatutto, almeno per questa generazione di console, c’è sempre spazio per un nuovo conflitto: questa volta ci pensano 2k Games e gli sviluppatori di Yager Development che, con il nuovo Spec Ops: The Line, promettono un’esperienza in bilico tra le sparatorie più forsennate e le riflessioni sugli orrori della guerra. Gamesource ha provato per voi una versione non definitiva del gioco, la cui uscita è prevista per fine Giungo 2012: vediamo insieme cosa è emerso dalla nostra prova su strada.


Pronti per una vacanza a Dubai? Attenti però: non sarà proprio come ve lo aspetterete…

Vacanza gratis?

Se amate Dubai, sarete ben felici di seguire il capitano Walker e la sua squadra in quella che è, almeno in apparenza, una semplice missione di recupero dopo che delle violente tempeste di sabbia hanno devastato la ricca metropoli mediorientale. Come da copione però niente è quel che sembra e, ben presto, vi ritroverete a combattere una sanguinosa battaglia dove le molteplici forze in gioco faranno di tutto pur di prendere possesso del territorio.

Il punto di forza della trama di Spec Ops: The Line, almeno per quanto abbiamo potuto vedere finora, è il mostrarci con crudezza e realismo gli eventi dal punto di vista del soldato, più volte davanti alla difficile scelta di andare contro la morale e la pietà pur di seguire gli ordini impartiti. Da quanto abbiamo constatato, purtroppo, le decisioni prese durante l’avventura non incideranno sulla trama, che proseguirà su binari prefissati fino ai titoli di coda. Nonostante questo, siamo pronti a scommettere che la vostra morale sarà scossa più di una volta, quando dovrete scegliere se salvare dei civili o inseguire il nemico, piuttosto che rischiare l’incolumità della propria squadra per evitare vittime innocenti o decidere per una più semplice granata nella mischia. Sotto l’aspetto narrativo, quindi, questo capitolo di Spec Ops sembra voler mostrare i muscoli rispetto agli altri shooter concorrenti e, se gli sviluppatori rispetteranno le promesse, a fine giungo avremo sicuramente il piacere di giocare a un titolo dallo spessore narrativo nettamente superiore alla media.


Dovrete scoprire cos’è successo a Dubai, ma senza fare la fine della squadra precedente


Addestramento di base

Dal punto di vista dei controlli, Spec Ops: The Line impone il più classico dei gameplay degli shooter in terza persona: se avete già combattuto altre guerre in questa generazione di console, certamente non avrete problemi a riempire di piombo i nemici con precisione millimetrica. La gestione della telecamera, sempre a seguire il proprio avatar inquadrandolo poco sopra la vita, mostra una regia virtuale ispirata e ben studiata, riportando a tratti alla mente altri colossi di questo genere videoludico (qualcuno ha detto Gears of War?).

Armi, oggetti e comandi impartibili ai propri compagni di squadra – ben gestiti dalla I.A., probabilmente anche grazie al fatto che le azioni da compiere non richiedono mai grandi sforzi – sanno di già visto, ma presentano comunque una coesione di fondo che permetterà al giocatore di immedesimarsi nel mondo di gioco e di godere appieno dell’esperienza sviluppata dai ragazzi di Yager Development.

Unreal “prezzemolo” Engine

Graficamente il titolo sfrutta il mai troppo osannato Unreal Engine, dimostrando una notevole maestria degli sviluppatori nel suo utilizzo: negli ultimi tempi va di moda la sabbia – Uncharted 3 docet – e, in una cornice di deserto come Dubai, di certo non mancheranno le occasioni per ammirarla mossa dal vento o, più frequentemente, dalle esplosioni provocate dalle nostre granate.

Il level design, ispirato dalla location esotica, nei livelli che abbiamo potuto provare si è dimostrato essere particolarmente azzeccato e curato. Dentro e fuori gli edifici della capitale del lusso per eccellenza, in ambientazioni che sfruttano le alte costruzioni di Dubai per svilupparsi sovente anche in verticale, abbiamo potuto ammirare un livello di dettaglio di un buon livello, anche se forse ancora un po’ spoglio in alcune occasioni. Il tutto da apprezzare durante le fasi meno concitate dei combattimenti, dal momento che quando questi avranno luogo non avrete poi molto tempo a disposizione per fermarvi ad ammirare il paesaggio. La nostra speranza è che il gioco completo possa sviluppare ulteriormente quanto di buono visto durante il nostro hands-on, in quanto il giusto equilibrio tra i classici combattimenti arcade e le sparatorie più coreografiche  – a base di vetri infranti ed effetti particellari come se piovesse – sarà a nostro avviso l’elemento che potrebbe rivelarsi cruciale nel valutare Spec Ops: The Line rispetto ai suoi concorrenti diretti.


Sabbia, colori caldi ed esplosioni saranno i protagonisti indiscussi dell’avventura

Appuntamento con la guerra

La data da segnare sul calendario è il 29 Giugno 2012, giorno in cui Spec Ops: The Line raggiungerà gli scaffali dei negozi. Nel frattempo vi invitiamo a provare la demo resa disponibile proprio mentre scriviamo queste righe, per farvi un’idea di cosa aspettarvi dall’ultimo prodotto videoludico di 2k Games. Dal canto nostro, tirando le somme di quanto abbiamo potuto provare, siamo certi che se il prodotto definitivo saprà coniugare – ampliandoli e bilanciandoli a dovere – gli elementi distintivi di grafica e gameplay che abbiamo visto nella versione di prova, tutti gli appassionati di sparatutto saranno ben felici di ritornare ancora una volta in missione.
 

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