Tomb Raider – Hands On

Uscendo dal sotterraneo della baracca incontreremo per la prima volta, finalmente, altri sopravvissuti: un’apparente amica di Lara e un uomo sconosciuto talmente sospetto che infatti non perde tempo a rivelare le sue vere intenzione, finendo così per rapire la nostra presunta compagna. Nel tentativo di inseguirli Lara finisce con un piede intrappolato in una tagliola e, come se non bastasse, viene attaccata anche da un branco di lupi affamati. In un momento di altissima tensione, accompagnato da una fitta pioggia e tuoni accecanti, Lara dovrà affidarsi al suo istinto e capire, tramite il fruscio dell’erba, da dove sbucheranno fuori le belve ed anticiparli scoccandogli frecce addosso.

Terminata questa sequenza, ecco che il gruppo di superstiti e amici di Lara arriva in suo soccorso, decidendo successivamente di dividersi per andare alla ricerca dell’amica rapita dai loschi individui. Lara dunque si avvierà assieme ad un uomo, un tale professore che pare saperla bella lunga, con il quale scoprirà una misteriosa ed antica entrata che conduce non si sa dove. Per passare occorrerà attivare un meccanismo muovendo due ingranaggi contemporaneamente. La piccozza si rivelerà ideale allo scopo, ma per poter essere usata come leva avrà bisogno di essere rinforzata, poichè allo stato attuale cederebbe. Il professore dunque consiglia a Lara di trovare della legna e potenziare l’utensile affinchè possa essere sfruttato adeguatamente. 
 


 

Lara dovrà, quindi, cominciare ad esplorare la foresta da cima a fondo in attesa del materiale necessario, reperibile distruggendo casse o dando fuoco a oggetti e così via. Durante la ricerca non mancheranno assalti di belve feroci, principalmente lupi, che sono l’ideale per accumulare punti esperienza e per rifornirsi di selvaggina. Una volta ottenuto una quantità sufficiente di materiale, tornando all’accampamento si sbloccherà una nuova opzione che permetterà alla nostra futura archeologa di upgradare il suo equipaggiamento e, nel caso specifico, la piccozza che diverrà quindi più potente e, soprattutto, più resistente. Questa features permetterà in futuro di potenziare anche altre armi ed utensili ai fini di facilitare la sopravvivenza sull’isola, in quanto determinate zone sono irraggiungibili senza avere un equipaggiamento appropriato e ben sviluppato, oltre che per poter ottenere determinati tesori e oggetti (abbiamo infatti notato come alcuni sarcofaghi erano originariamente impossibili da aprire con l’originale piccozza). Ovviamente, per poter sfruttare questa caratteristica, bisognerà esplorare per bene l’isola e recuperare diversi tipi di materiali richiesti per ciascuna arma e/o utensile.
 

Senza spoilerare troppo quello che succederà dopo concludiamo dicendovi che Lara verrà legata e imprigionata, ma approfittando di un momento di confusione e di distrazione dei malfattori inizierà a scappare tramite una bellissima e dinamicissima sequenza stealth in cui si dovrà rimanere bassi, sfruttando adeguatamente le coperture. L’essere visti comporterà una morte piuttosto brutale, visto che verremo letteralmente tempestati di frecce. 
Purtroppo la fuga non durerà molto, in quanto uno dei cattivoni di turno ci scoverà facendo così partire una serie di QTE in cui dovremmo salvarci da un tentativo di violenza sessuale. Piccola parentesi a riguardo: per quanto ne dica Crystal Dynamics la dinamica rappresenta realmente un tentativo di stupro, e quello rimane, nonostante sia palese il fatto che non sarà una tematica ricorrente nel gioco, ma le recenti negazioni del team di sviluppo ci sono sembrate assurde. Non capiamo neanche se stiano tentando di giustificarsi visto che il tutto è stato inserito in un contesto assolutamente credibile.

Chiusa la parentesi, la fase di QTE si concluderà con Lara che, dopo una breve lotta, recupererà una pistola, finendo così per sparare in testa al suo aggressore in una scena piuttosto drammatica: da quel momento in poi, infatti, la giovane avventuriera apprenderà che per sopravvivere "uccidere o essere uccisi" sarà una delle prime regole fondamentali. Saranno esperienze di questo tipo a far crescere e maturare Lara che, a detta di Megaen Marie e di Crystal Dynamics, sarà uno degli aspetti fondamentali del reboot di questo Tomb Raider, intenti a far vivere la  trasformazione della nostra eroina nel personaggio che tutti noi conosciamo e abbiamo amato nelle avventure precedenti.

Ed è così che si conclude la demo che abbiamo potuto vedere e provare con mano, per poi passare successivamente ad un’ultima e rapidissima occhiata alla medesima demo vista in diretta alla conferenza Microsoft in occasione dell’E3 2012, che non stiamo qui a descrivervi, ma ci limitiamo semplicemente a riproporvi sottoforma di filmato:

 
 

Inutile dire che questa demo aveva lo scopo di mettere in risalto alcuni aspetti del gioco nonchè le fasi più dinamiche dell’avventura, ovvero gli scontri a fuoco, l’interazione con l’ambiente, il sistema di coperture, i diversi modi di uccidere i nemici, gli eventi scriptati e cinematografici e tanto altro ancora.
Tomb Raider dunque promette una buona varietà di situazioni da affrontare e che andranno a costituire l’intera esperienza di gioco, e il solo pensare che di qui all’uscita del gioco ci siano ancora ben 8 mesi di sviluppo lascia intravedere quanto altro ancora di nuovo c’è da vedere e scoprire: oltre quanto di già visto non può che essere migliorato. Rimane qualche dubbio sulla componente free roaming, ovvero quanta libertà avremo nell’esplorazione dell’isola oltre che valutare con che quantità e qualità verranno integrate le attività secondarie, la cui presenza è già stata confermata da Megaen Marie.

Nonostante questo, è indubbio che questo reboot promette grandi cose e non ci azzardiamo a dire che è già uno dei migliori candidati al titolo di GOTY 2013 vista la bontà dei contenuti di primissimo livello. 
In attesa di vederlo e provarlo nuovamente nel prossimo futuro (magari alla Gamescom 2012 di Colonia o ad un nuovo evento Halifax), vi ricordiamo che Tomb Raider è previsto per le piattaforme PC, PS3 e Xbox 360 il 5 marzo 2013 a cui si affiancheranno successivamente dei DLC che saranno in esclusiva temporale sulla console Microsoft.

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In data 28 giugno 2012 la redazione di GameSource si è recata presso gli studi della Halifax, che ci ha invitato a vedere e provare per la prima volta in assoluto uno dei giochi più attesi del 2013: ovvero Tomb Raider.

Come forse non tutti sanno teoricamente questo sarebbe il nono capitolo della celebre serie, ma i ragazzi di Crystal Dynamics, sviluppatori del gioco, hanno deciso di sfruttare l’occasione per effettuare un reboot della serie facendola ripartire da capo e, quindi, quale occasione migliore se non quella di cominciare dalle origini della protagonista Lara Croft? 
A detta di Megaen Marie, Comunity Manager di Crystal Dynamics, la quale per l’appunto ha tenuto la presentazione del gioco all’evento milanese, sarà proprio da Lara che è partito il cambiamento della serie. In questo capitolo, a differenza dei precedenti, infatti, troviamo una Lara 22enne che, subito dopo la laurea in archeologia, decide di intraprendere la sua prima avventura, imbarcandosi su una nave alla ricerca della flotta perduta di Kublai Khan. A causa di una tempesta, però, la nave affonda e Lara si trova naufraga in una delle isole del Triangolo del Drago, nei pressi delle coste giapponesi. Sola, ferita e spaventata, dovrà sopravvivere ai numerosi pericoli e misteri che l’isola avrà in serbo per lei. La demo, che abbiamo potuto vedere e provare, inizia quasi subito dopo il suo naufragio, esattamente dove terminava la breve demo tutorial all’interno della caverna mostrata all’E3 dello scorso anno. 
 

Intenta a cercare altri superstiti del naufragio, Lara inizierà a esplorare l’isola passando tra tronchi bagnati, saltando sporgenze e scavalcando relitti di aeroplani pericolanti. Sin dalle prime battute si è potuto notare già alcune caratteristiche del gioco: la presenza di brevi e sporadici Quick Time Event, necessari per evitare morti sgradevoli, un sistema di autosalvataggio abbastanza frequente, ai fini di evitare al giocatore di ripetere lunghe sessioni di gioco, e infine il guadagno di esperienza (aspetto che andremo a spiegare in un secondo momento) per ogni particolare azione che andremo a compiere o a ogni ostacolo che andremo a superare (vedi l’aeroplano).

Da menzionare anche le ottime animazioni che muovono la giovane Croft, la quale in maniera del tutto naturale si accovaccia per passare nelle strettoie o si appoggia ai muri in presenza di dirupi per paura di cadere, risultando perfettamente credibile.
Purtroppo la pioggia e il freddo incombono, quindi Lara si troverà costretta ad accamparsi per accendere un fuoco e riscaldarsi. Durante la breve sosta apprenderà che alcuni dei suoi compagni di viaggio sono ancora in vita da qualche parte nella foresta dell’isola e per tanto partirà immediatamente per ritrovarli. Lara, però, è un essere umano e come tale ha bisogno di nutrirsi se non vuole morire. Priorità, dunque, alla ricerca di cibo, ma come procurarselo? Fortunatamente riusciremo a recuperare, da un cadavere penzolante su di un albero, un arco da caccia e delle frecce grazie al quale potremo dare cacciare gli animali. La nostra prima vittima sarà infatti uno dei tanti cervi che popolano l’isola alla quale strapperemo un bel pezzo di carne per tornare all’accampamento per cuocerlo sul fuoco.

Essendo l’isola molto vasta sarebbe molto facile perdersi o mancare i vari obiettivi che bisogna raggiungere, pertanto nel gioco è stato inserito una modalità chiamata "Survival Istinct" che permetterà, tramite la pressione di un tasto, di visualizzare la nostra prossima destinazione. Sfruttandolo siamo riusciti a tornare all’accampamento nel quale verrà sbloccata per la prima volta una voce del menù, richiamabile solo in queste fasi di sosta, chiamata "Survival Skill", in cui sarà possibile usare i punti esperienza guadagnati, già citati in precedenza, per migliorare diverse abilità di Lara. Alcune tra le abilità che abbiamo potuto visionare (purtroppo non tutte poiché molte erano bloccate) vi era la possibilità di aumentare i punti exp dalla raccolta di piante e cibo, recuperare le frecce dai cadaveri, possibilità di sfruttare il Survival Istinct per trovare animali, tombe e collezionabili, aumentare il numero di munizioni trasportabili, atterrare da elevate distanze senza subire grossi danni ecc…

Con la pancia piena, la nostra bella protagonista è pronta a tornare in azione e decidiamo così, attirati da suoni inquietanti, di avventurarci all’interno di una baracca abbandonata decorata con dei misteriosi simboli tribali, per poi addentrarci in un cunicolo sotterraneo nel quale troveremo una torcia, utile per illuminare l’ambiente e per dare fuoco a particolari oggetti e creare così nuove percorsi. Per gli amanti dei vecchi Tomb Raider e per i maniaci dell’esplorazione, torneranno le reliquie da scovare e che permetteranno di ottenere ulteriori punti esperienza extra da spendere agli accampamenti. Tra gli oggetti che troveremo, di vitale importanza sarà la piccozza, necessaria ad aprire porte che altrimenti resterebbero chiuse.

 

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