Erica: Recensione – Gamescom 2019

Recensito su PlayStation 4

Nessuno se lo aspettava e forse in pochi tra gli addetti ai lavori lo sapevano, ma sta di fatto che nella prima giornata di Gamescom 2019, durante l’Opening Night Live, Sony annunciava l’uscita di Erica e contestualmente appariva, come per magia, disponibile all’acquisto sul PlayStation Store a un prezzo di 9,99 euro.

Questo nuovo titolo, sviluppato da Flavourworks, studio co-fondato da Jack Attridge e Pavle Mihajlovic nel 2015, e prodotto da Sony Interactive Entertainment Europe, rappresenta un’esperienza di gioco altamente interattiva, basata su sequenze di video immerse in una storia. In parole povere un film interattivo, in esclusiva PS4.

Il team londinese, sfruttando anche la tecnologia PlayLink, vuole sostituire il joypad con lo smartphone, trasformandolo nello strumento di interazione principale. I normali gesture eseguiti sullo schermo touch del dispositivo mobile, facilitano differenti tipi di approccio e consentono di abbattere ogni tipo di barriera, sia sociale che fisica, rendendo un videogioco fruibile e usabile per tutti.

Non dimentichiamo che un joystick richiede una buona dose di abilità e manualità fornita da anni di esperienza nel settore, riservando il suo utilizzo a una platea soggettiva qualificata. Lo smartphone, invece, è uno strumento che richiede una tempistica di apprendimento irrisoria e coinvolge in maniera amichevole una più ampia platea di individui, anche per via del suo uso quotidiano.

Abbiamo avuto la fortuna e l’onore di elaborare una recensione su Erica, quasi in contemporanea con il suo annuncio e saggiare tutti i dettagli di questo nuovo titolo lanciato durante Gamescom 2019.

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Un film o un videogioco?

Erica, l’inedito titolo di Flavourworks lanciato alla Gamescom 2019, è un thriller interattivo che combina una simil produzione cinematografica Hollywoodiana e un’esperienza di gioco concreta “digitalmente touch”, il tutto pervaso da un’atmosfera inquietante e angosciante accompagnata da una colonna sonora composta da Austin Windory, l’artista dietro titoli quali Journey e Assassin’s Creed Syndicate.

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La protagonista della nostra storia è Erica una giovane donna che si ritrova coinvolta in un misterioso omicidio avvolto nel mistero e che per qualche ragione è collegato alla storia della sua famiglia e agli eventi traumatici che hanno lasciato il segno sulla sua infanzia.

Vecchie e nuove conoscenze contamineranno il flusso di eventi che la protagonista dovrà attraversare, in una sorta di perenne limbo dove la scoperta della verità e lo smascheramento delle bugie rappresentano le uniche vie di uscita verso la storia che collega il passato con il presente.

Scegliete la vostra storia 

Un concetto già anticipato in precedenza vede in Erica, l’inedito titolo di Flavourworks lanciato alla Gamescom 2019, proposto un sistema di multi modalità delle periferiche di gioco dato dal pad del controller DUALSHOCK 4 o il touchscreen del dispositivo mobile (con Erica app installata, compatibile con iOS 9.0 e Android 4.4), che servono a scegliere, in maniera incisiva, i vari rapporti personali proposti dalla ramificazione della storia.

Per poter utilizzare lo smartphone, dovrete trasformare la vostra PS4 (seguendo le indicazioni proposte nella schermata iniziale del gioco) in hotspot e connettervi tramite smartphone, individuando tra le reti wireless a cui connettervi il nuovo punto di accesso appena creato. La cosa spiacevole e che il vostro dispositivo mobile dovrà restare sempre accesso e connesso alla vostra PS4 per poter utilizzare questa feature proposta in Erica, il tutto a scapito della batteria, che verrà prosciugata dalla vostre sessioni di gioco. Vi ricordate la scena dello specchio apparsa nel video precedente? Questo è il backstage, o meglio, l’utilizzo dello smartphone al posto del tradizionale pad.

La storia, seppur lineare, assume varie sfaccettature anche in base alle emozioni e gli stati d’animo che le sequenze giocate vi trasmettono. La conseguenza naturale di questo processo e che l’evoluzione della trama rispecchierà un po’ voi stessi e quindi diventerete tutti Erica, la protagonista del gioco.

I momenti decisionali, che vengono proposti in coda ai vari dialoghi che intercorrono nel moviegame interattivo, si integrano perfettamente nel sequenze conversate, ma con un tempo non illimitato. Chi dorme non piglia pesci.

Direttamente dalla Gamescom 2019, Erica si presenta come un thriller interattivo con delle sequenze dialogate molto intense ma non per questo rappresentano il core di questo videogioco. L’interazione è un componente fondamentale in Erica: possiamo interagire con l’ambiente circostante, posizionare la puntina di un giradischi su un vinile, eliminare la condensa formatasi su un specchio e sfogliare un libro.

Anche il semplice sbirciare attraverso le porte può essere gestito dal gesture dello smartphone o del pad ma attenzione, fatelo sempre con cautela e senza farvi vedere.

Touchvideo e cinema

Erica è una scommessa filosofica. L’azienda londinese ha come core business quello di progettare narrazioni interattive rivoluzionando completamente il genere, attraverso una tecnologia multimediale che permette di ricreare un film dentro un videogioco e viceversa.

Tutto questo ha un nome, “Touchvideo”, un brevetto proprietario di Flavourworks. Quest’ultimo permette di ricreare esperienze live-action interattive che si possono vivere senza grosse difficoltà, aprendo quindi la strada verso un pubblico non di nicchia come quello dei gamer.

Vi ricordate quando a giugno, in pieno clima E3, Keanu Reeves, intervistato da BBC Newsbeat, pronunciò, con riguardo ai videogames, queste parole: 

“Non penso che abbiano bisogno di legittimazione. Semmai direi che è l’esatto opposto. Sono i giochi che hanno influenzato… chiamiamola Hollywood…Ma probabilmente i giochi sono iniziati insieme a Hollywood. Penso che queste due tecnologie si siano influenzate a vicenda.”

Erica è la chiara espressione videoludica di questo pensiero.

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La concorrenza in questo neonato genere quest’anno è abbastanza alta con The Dark Pictures: Man of Medan, il nuovo titolo sviluppato da Supermassive Games e prodotto da Bandai Namco, pronto a invadere i salotti di milioni di gamer. 

Erica, il nuovo titolo PS4 presentato e lanciato durante Gamescom 2019, ha tutte le carte in regola per competere in questa battaglia filosofica e interpretativa del mondo videoludico e salire sul carro dei vincitori.

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Non abbiamo creduto alle promesse fatte da Flavorworks con il suo Touchvideo e, facendo gli avvocati del diavolo, abbiamo fatto provare il gioco a un non addetto ai lavori. Il risultato è stato eccellente in quanto, senza spiegare nulla del gioco e consegnando il solo dispositivo mobile nelle mani dell’aspirante gamer, quest’ultimo è stato in grado di proseguire nelle sequenze giocate, in maniera quasi naturale. Anche se la trama e il cast dei personaggi non presentano elementi d’eccezionalità, a livello di tecnologia videoludica siamo di fronte a qualcosa di maledettamente efficace che potrebbe offuscare la timida avanzata delle tecnologie VR. Chapeau!

8.2

Pro

  • Touchvideo molto interessante
  • Videogioco usabile e fruibile
  • Atomosfere e situazioni molto coinvolgenti

Contro

  • Trama poco originale
  • Cast di attori da rivedere
  • Smartphone in Hotspot, sempre accesso
Vai alla scheda di Erica
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