Death Stranding – Briefing – Gamescom 2019

Finalmente qualche spunto interessante sulla trama di Death Stranding emerge durante la Gamescom 2019.

Death Stranding torna di nuovo a far parlare di se e durante la Gamescom 2019, in uno stand strapieno di giornalisti, in pochi eletti hanno potuto apprezzare il nuovo video chiamato “Briefing” che contestualizza gran parte del materiale mostrato sinora dal geniale Hideo Kojima.

Bene, i nostri inviati, dopo una fila chilometrica di ore, ci sono riusciti e le sensazioni sono state più che positive.

In particolare, in questo nuovo trailer si prova a dipanare la fitta nebbia che avvolge la trama del gioco, focalizzandosi su quali siano gli obiettivi di Sam, interpretato da Norman Reedus.

Il video di Death Stranding “Briefing”, andato in onda nella giornata odierna alla Gamescom 2019, mostra Sam, Amelie (Lindsay Wagner) e Die-Hardman (Tommie Earl Jenkins) che discutono all’interno di una stanza, che ha tutte le sembianze dello Studio Ovale della Casa Bianca. Questi ultimi provano a convincere Sam a unirsi alla loro causa, al fine riunificare le città “fratturate” dell’UCA (United Cities of America).

Il progetto di riunificazione era stato avviato anni prima da Amelie che, attraversando l’America da costa a costa, ha provato a convincere i vari insediamenti isolati a unirsi alla rete Chiral dell’UCA.

Un altro aspetto interessante di Death Stranding, che emerge da questo nuovo video denominato “Briefing” andato in onda quest’oggi alla Gamescom 2019, è che Amelie è la nuova presidente dell’UCA. Questo fa intendere che Bridget, il presidente costretto a letto apparso nel trailer di maggio (quello che svelava la data di uscita ufficiale del gioco) è verosimilmente defunto.

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Altro aspetto che viene evidenziato sulla nuova presidente dell’UCA è che lei non può invecchiare e, nel rivolgersi a Sam, lei dice che il “il suo corpo è ancora sulla spiaggia”, uguale a quello di 10 anni fa.

Il filmato procede, mostrando una ricostruzione olografica del lavoro che ha compiuto Amelie in questi anni. Questa proiezione riempie lo Studio Ovale, mostrando diverse città e le animazioni di ciò che è accaduto, comprensive di effetti sonori.

Il video “Briefing” di Death Stranding, proiettato alla Gamescom 2019, prosegue e mostra l’arrivo a Edge Knot City, situata nella stessa posizione dell’attuale Los Angeles. Veniamo informati che Amelie è stata rapita dall’Homo Demens, un gruppo separatista di terroristi che si oppone al progetto di riunificazione dell’UCA. Lei è detenuta in città e riesce, in qualche modo, a proiettare la sua immagine sulla costa orientale per parlare con Sam.

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Die-Hardman e Amelie chiedono a Sam di proseguire il loro lavoro, visitando gli insediamenti isolati che hanno accettato di unirsi all’UCA e collegarli alla rete Chiral usando il Q-Pid, una collana indossata dal nostro protagonista che, opportunamente posizionata in un terminale, permette la connessione con la rete UCA.

Sam rifiuta di aiutare Amelie e Die-Hardman. La sensazione è che egli abbia già lavorato con loro in passato e che non sia finita bene. Il trailer “briefing” di Death Stranding, mostrato alla Gamescom 2019, termina con Amelie che supplica l’aiuto Sam, ma lui se ne va.

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Ovviamente il nostro Sam, da quello che abbiamo potuto vedere sinora, sembra che abbia cambiato idea e quindi, si può affermare con una discreta sicurezza che l’obiettivo principale in Death Stranding è quello di attraversare in lungo e in largo l’America, con l’obiettivo di costruire la Chiral Network utile alla riunificazione delle città fratturate dell’UCA.

Sicuramente le sorprese non sono finite ma la nebbia attorno a Death Stranding comincia a diradarsi.

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