Lineage II: Revolution – Recensione

Gli MMORPG sono un genere amato e odiato allo stesso tempo, dato che la maggior parte dei titoli sono free to play e presentano una componente pay to win non indifferente. Con il passare degli anni siamo stati tuttavia abituati a scoprire titoli che permettono di godere di gran parte dei contenuti senza spendere un centesimo, come ad esempio Lineage II: Revolution.

In Lineage II: Revolution ci siamo trovati di fronte a un titolo dal grosso potenziale e dalla forte volontà da parte degli sviluppatori di creare l’MMORPG definitivo a cui giocare fuori casa, senza però rinunciare alla bellezza grafica e alla vastità del mondo di gioco, che si sono rivelate eccezionali. Nota di merito anche per la localizzazione in italiano, che per titoli di questo tipo non è sempre scontata.

Lineage II Revolution

Benvenuti ad Aden

Il primo compito che ci viene proposto in Lineage II: Revolution, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, è la creazione del nostro personaggio, scegliendo una razza tra: Umano, elfo, elfo oscuro e nano, selezionando poi una delle sottoclassi presenti tra guerriero, ranger e mago, per poi passare alla personalizzazione vera e propria che purtroppo si limita alla possibilità di cambiare i capelli e qualche dettaglio qua e là, rendendo quindi i vari personaggi molto simili tra loro.

Creato il nostro avatar, verremo introdotti al mondo di gioco tramite alcuni video di presentazione, grazie ai quali saremo in grado di capire vari aspetti della trama, in alcuni aspetti anche particolarmente interessante e coinvolgente.

Come spin-off della serie Lineage nata su PC, anche la versione mobile Lineage II: Revolution tende a mantenere lo stesso stile sia per la caratterizzazione dei personaggi che per le ambientazioni di tipo fantasy pseudo-medievale, che prevede personaggi molto distanti dalla realtà come i giochi di stampo orientale ci hanno abituato: noterete fin da subito le finiture eleganti dei vari personaggi e l’atteggiamento sensuale dei personaggi femminili, che contribuiranno a loro modo a rendere vivace e colorata l’ambientazione di gioco.

Lineage II Revolution

Auto-play esagerato!

Dal punto di vista del gameplay, Lineage II: Revolution riesce a stupire, presentando un gameplay interessante ed estremamente complesso per un titolo mobile. Quello che ci verrà chiesto di fare sarà abbastanza semplice, soprattutto nei primi minuti di gioco: infatti sarà quasi tutto basato su quest principali e secondarie (a volte ripetitive) che ci permetteranno di scoprire nuovi luoghi e nemici, permettendoci anche di acquisire nuove abilità ed equipaggiamento.

Il problema di fondo che colpisce questo titolo è una presenza troppo invasiva dell’auto-play, che con la semplice pressione di un tasto permette di fare qualsiasi azione in automatico. All’avvio del gioco quest’impostazione è già attiva di default: basta quindi cliccare su una quest per far sì che il personaggio inizi a camminare automaticamente verso l’obiettivo. In questo modo al giocatore spetta solo il compito di leggere e saltare i dialoghi, per poi guardare di nuovo il personaggio indirizzarsi verso la sua nuova meta, sia essa un combattimento oppure un altro NPC con il quale dialogare.

L’impostazione dell’auto-play può essere disattivata, ma rimane spesso essenziale dato che i comandi alle volte non risultano precisi e responsivi, obbligandoci a optare per quest’automatismo che in qualche modo uccide il gameplay generale.

Lineage II Revolution

Pay to win o no?

La progressione del personaggio ci è sembrata abbastanza lineare e conforme a quelli che sono gli standard degli RPG moderni. Le armi e le armature che troveremo durante il nostro cammino saranno fondamentali salendo di livello, soprattutto per essere competitivi nel PVP: una volta equipaggiate dovremo migliorarle fondendo item più deboli oppure combinandone altri di pari grado. Non appena il nostro pezzo di equipaggiamento avrà raggiunto il livello 30, potrà essere riportato al livello 1 salendo di qualità, risultando quindi molto più potente.

Per quanto riguarda invece i rami delle abilità e delle skill, siamo più o meno di fronte al classico titolo mobile, anche se in questo caso ci è sembrata poco marcata la componente pay to win. In Lineage II: Revolution infatti – anche se ovviamente potrebbe facilitarci molto le cose –  non sarà obbligatorio acquistare oggetti con denaro reale per proseguire nella nostra avventura, ma bensì potremo giocare in assoluta tranquillità, semplicemente investendo un po’ più di tempo per ottenere determinati oggetti utili.

Abbiamo riscontrato alcune leggere disparità nel PVP, dove chi ha acquistato oggetti con valuta reale risulta leggermente avvantaggiato rispetto a chi invece preferisce giocare senza spendere un centesimo. La scelta degli sviluppatori di rendere il gioco così aperto a tutti ci fa ben sperare per il futuro di questo titolo, che a differenza di molti altri potrebbe davvero segnare una svolta nel gaming mobile.

Graficamente appagante

Dal punto di vista tecnico Lineage II: Revolution alza l’asticella e si piazza in una fascia di giochi che richiedono dei dispositivi di ultima generazione per essere fruiti al meglio. Generalmente infatti i dispositivi più datati faranno fatica a far girare il gioco in maniera decente, anche se in loro soccorso c’è un motore di gioco abbastanza scalabile che permette di regolare alcuni dettagli grafici al fine di migliorare la fluidità del frame rate.

Se avete invece un dispositivo più recente, probabilmente sarete in grado di ammirare la grande quantità di dettagli presenti nel gioco, grazie anche alla potenza del motore usato, ovvero l’Unreal Engine 4, che permette effetti luminosi e grafici realistici che si sposano alla perfezione con lo stile di Lineage II.

L’ottimizzazione generale del gioco non ci è sembrata eccezionale, infatti anche su dispositivi di ultima generazione si notano alcuni rallentamenti e surriscaldamenti, causati da uno sfruttamento veramente intenso della GPU. Parlando invece di networking, non abbiamo riscontrato problemi degni di nota, infatti i server ci sono sembrati perfettamente responsivi sia in Wi-fi che in 4G.

Lineage II Revolution

Lineage II: Revolution è sicuramente uno dei free-to-play più validi presenti su mobile, sia per quanto riguarda il comparto grafico che per la ricchezza dei contenuti offerti. Il gameplay è divertente e assuefacente, anche se l’auto-play non ci ha convinti e crediamo che sarebbe stato meglio cercare una formula migliore per la gestione dei comandi piuttosto che lasciar agire tutto in modo automatico. Nulla da dire sul comparto grafico, che grazie all’Unreal Engine 4 si conferma uno dei migliori in circolazione, anche se l’ottimizzazione scadente penalizza tutte quelle persone che giocano su dispositivi non troppo performanti o comunque non recenti. Siamo molto fiduciosi sul futuro di Lineage II: Revolution e speriamo vivamente di poter assaporare nuovi contenuti e miglioramenti con i prossimi aggiornamenti di gioco.

7.3

Pro

  • Grafica eccezionale
  • Gameplay divertente
  • Motore di gioco molto scalabile
  • Localizzato in italiano

Contro

  • Auto-play troppo invasivo
  • A volte ripetitivo
  • Non troppo ottimizzato
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