Sherlock and Daughter Episodi 1-4 Recensione
Su Sky tornano le avventure del celebre detective
Sherlock and Daughter è la nuova serie in esclusiva su Sky investigation (canale 115 da satellite), ideata da Brendan Foley e basata sul celeberrimo personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle. Ma, un momento, Sherlock Holmes aveva una figlia?
Il dubbio di avere i ricordi annebbiati ed il timore di trovarsi di fronte ad una sacrilega parodia del più grande detective di tutti i tempi dura pochi attimi, in quanto sin dall’inizio del primo episodio viene scandito a chiare lettere che si tratta proprio di Sherlock Holmes della Londra del 1896, con le sue deduzioni più affilate di una lama e la sua inconfondibile presupponenza.
Semplicemente stavolta, pur essendo impegnato a risolvere il rapimento di Watson contemporaneamente ai casi affidatigli, dovrà in sottofondo rispondere in prima persona al dilemma che dà origine al titolo Sherlock and Daughter, costretto a ciò da tale Amelia Rojas (interpretata da Blu Hunt), brillante ragazzina che si presenta come degna e sveglia erede di Sherlock (David Thewlis, già attore in Harry Potter, The Sandman, Enola Holmes 2 per restare in tema e l’indimenticabile “Il Grande Lebowski”).
I due sono legati da un sottile filo rosso. No, non solo metaforicamente, poiché, come scoprirete, è proprio un vero e proprio filo rosso, segno distintivo di un’organizzazione criminale su scala mondiale, a farli incontrare.
Ma quindi Sherlock Holmes aveva una figlia?
Sherlock and Daughter inizia facendo la spola tra Londra e Manhattan, dove Amelia sta cercando di raggiungere quello che la madre, prima di morire, le ha confidato essere suo padre. Naturalmente Sherlock rifugge l’idea, ma le circostanze lo porteranno a doversi servire del suo ausilio, prezioso e notevole – d’altronde buon sangue non mente… O no?
Infatti oltre ad essere una ritrattista provetta, Amelia si rivela sveglia, fuori dal comune e decisa a provare la veridicità della rivelazione della madre, ma per farlo dovrà per prima cosa avvicinarsi a Sherlock Holmes ed aiutarlo a disbrigare una matassa assai complicata.

L’intreccio che permette ad Amelia di riuscire ad entrare nelle grazie del “padre” risulta interessante, e la trama si dipana coordinando la vicenda principale e quelle personali dei protagonisti con naturalezza, grazie ad un ritmo brillante che centra l’obbiettivo di donare una maggiore modernità e frizzantezza rispetto ai soliti racconti di Sir Arthur Conan Doyle, cercando di mantenerne gli aspetti che hanno stregato generazioni di lettori fino ad oggi: Sherlock è sempre indisponente e presuntuoso, ma infallibile nelle sue deduzioni immediate e sempre scaturenti da constatazioni di dettagli insignificanti per i più.
Le musiche di Sherlock and Daughter contribuiscono a creare la giusta atmosfera, ma il vero boost alla serie proviene dai personaggi principali, molto ben interpretati e caratterizzati alla perfezione: Sherlock è fantastico nella sua supponenza alla Dr. House, proprio com’è lecito aspettarsi, ma Amelia non è da meno. L’ordito della trama mantiene l’attenzione perennemente alta e non si riscontrano tempi morti o inutili lungaggini; ovviamente non viene svelato niente in maniera diretta, ma l’autore lascia indizi qua e là come mollichine di pane.
A dir la verità rispetto ai classici gialli in costume, non sono soltanto i misteri e gli enigmi a spingere a continuare la visione, in quanto tutto è sottoposto ad un taglio moderno e sottostà al ritmo incalzante della serie, che nei primi quattro episodi da circa 45 minuti ciascuno lascia con la giusta suspense e la voglia di fare un binge watching per saperne di più.
Divertenti i compiti di Sherlock ad Amelia sintetizzati con scritte gialle sovraimpresse mentre lei li segue o li infrange, invero anche utili a tenere il filo degli eventi, come detto narrati senza soste.

Sherlock and Daughter | La valutazione dei primi 4 episodi
I primi 4 episodi di Sherlock and Daughter, ad oggi disponibili, ci fanno conoscere i personaggi che gravitano intorno al detective di Baker Street, uno Sherlock diverso eppure sempre fedele a sé stesso, e ci travolgono con un fitto mistero la cui matassa appare solo all’inizio del proprio dipanamento, ma che si candida ad entrare nell’immaginario collettivo dell’infallibile investigatore.
Il punto di forza della serie è proprio quello che ci si aspetta dal titolo: Sherlock e la sua personalità – le deduzioni sopra ogni cosa – e la misteriosa ragazza che si proclama sua figlia, per questi 4 episodi degna assistente alle indagini e sua perfetta contraltare, vedremo se anche degna erede.
Sicuramente riesce ad intrattenere in maniera intelligente, grazie anche alla cura della regia e della scenografia, ed al livello veramente alto toccato dal cast degli attori al completo, e soprattutto ottiene il risultato inseguito dalle serie TV di questa era in cui abbiamo a disposizione “on demand” centinaia di titoli: fornire motivazioni agli spettatori per dedicarvi piacevolmente del tempo, o attendere con trepidazione l’episodio successivo. La formula ibrida scelta da Sky per Sherlock & Daughter, con il rilascio in contemporanea dei primi 4 episodi e gli altri 4 nelle due settimane successive, cerca di accontentare tutti.
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La perfetta scusa per tornare ad immergersi nella Londra vittoriana di Sherlock Holmes
Pro
- Ritmo impeccabile che tiene incollati allo schermo
- Le varie sottotrame si intersecano alla perfezione
- Ottime le prove del cast
- La new entry di Amelia potrebbe dar vita ad un'importante nuovo sbocco narrativo
Contro
- Gli ultimi 4 episodi riusciranno a tenere l'interesse elevato ed avranno i giusti colpi di scena in canna?
- I puristi di Sherlock Holmes potrebbero restare lievemente spiazzati dalle novità