Naughty Dog implicata nello sviluppo di The Last of Us? Le “prove” sarebbero in Uncharted 3

Di questo nuovo progetto sappiamo veramente poco, a parte il fatto che si chiamerà The Last of Us, che sarà un’esclusiva PS3 e che sarà svelato domani ai VGA 2011. Da quando il teaser trailer è apparso in rete, con tanto di link all’ermetico sito ufficiale, si sono moltiplicate le ipotesi in merito. La teoria più quotata è che si tratti dell’ennesimo gioco a sfondo post-apocalittico, in cui una misteriosa epidemia decima la razza umana e trasforma i superstiti in zombie.

Sulla scia di questa prospettiva, nonché basandosi sul filmato presente sul sito e non si sa bene su quale informazione leakata, l’italianissimo sito 4news.it ha delineato le basi della trama in anteprima mondiale. Si tratterebbe appunto di una contaminazione, nata in provetta e diffusa a livello mondiale mediante le formiche. L’infezione, scaturita da alcuni esperimenti non autorizzati condotti in installazioni top-secret nel cuore del Sud America, ucciderà gran parte della popolazione e trasformerà i restanti individui in fantocci non-morti.

Le formiche avranno un atteggiamento ostile nei confronti dell’uomo, visto come una potenziale minaccia. Nei panni del protagonista, uno dei pochi superstiti non infettati, dovremo scoprire le cause del contagio e, in contemporanea, cercare di salvare la nostra famiglia. La visuale pare essere potenzialmente in prima persona, anche se non è chiaro se si tratti di un FPS o meno.

Che questi presunti ingredienti siano veri o meno, c’è ora anche chi pretende di poter provare un’implicazione di Naughty Dog nello sviluppo del titolo. Le prove sarebbero celate nientemeno che all’interno dell’ultimo acclamato titolo dell’azienda, Uncharted 3: Drake’s Deception. Gli indizi in questione sarebbero nascosti in un quotidiano, sul quale ci sarebbe un riferimento a un fungo mortale, e in un calendario posto lì vicino su cui sarebbe cerchiato il giorno 31 Ottobre 2012 (una probabile data di lancio). Di qui all’implicazione della software house di Santa Monica il passo ci sembra tutt’altro che breve e scontato, pur trattandosi di un team storicamente abituato a lavorare a stretto contatto con Sony, di cui è sussidiario.

La verità verrà svelata domani sera. Non mancate.

 

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