Neverwinter Nights 2 – Recensione Neverwinter Nights 2

Dal cartaceo al desktop

Quattro anni fa arrivava sugli schermi del PC Neverwinter Nights, un RPG che provava a rendere tecnologico il divertimento che portava il famosissimo Dungeons & Dragon, GDR fantasy degli anni 70. Il tentativo di eguagliare il capolavoro cartaceo, quale D&D, fu di una facilità estrema, tanto da assicurare a NWN per tre anni consecutivi (2000-2001-2002) il premio dal Game Critics Award dell’E3 come “Miglior gioco di Ruolo”. Sono passati quattro anni ed è la Obsidan a ricevere la pesante eredità della BioWar, e con la pubblicazione di NWN2 sembra che abbia proprio mantenuto alto il nome del D&D tecnologico.

Neverwinter è sempre la stessa ma voi no

Un RPG che si rispetti permette sempre la creazione di un personaggio personalizzabile in ogni minimo particolare: avrete le vostre razze tra le quali scegliere, Umano, Nano, Mezz’elfo, Elfo, Mezz’orco, Gnomo, Halfling, oppure una delle Stirpi Planari. Potrete scegliere la vostra sorta di sottorazza, una cosa che non era possibile nel precedente capitolo: quindi potrete, scegliendo di essere un Elfo, decidere in che sottorazza far nascere il vostro personaggio: un Elfo Drow, un Elfo dei Boschi, un Elfo della Luna oppure, un Elfo del Sole.
Scelte le caratteristiche del vostro personaggio inizierete la vostra avventura, in modo diverso da come l’avevate iniziata nel primo capitolo: partirete da West Harbor, dove avrete la possibilità di effettuare un breve tutorial per capire, per chi non sapesse già come muoversi, come funzionano le regole che si basano sempre su D&D. Un’altra differenza dal primo capitolo, dove eravate costretti a trascorrere gran parte del gioco in quella che era un’infausta cittadina, Neverwinter, è che vi sarà permesso, già dall’inizio, di viaggiare in libertà e di scegliere diversi itinerari, città da visitare, posti da scoprire ed esplorare, prima di dover tornare al punto principale del gioco, che, bene o male, è sempre la cara vecchia Neverwinter. Quindi la vostra permanenza sarà tutt’altro che stabile, calcolando che vi saranno assegnate molte missioni in trasferta. Durante il gioco e le varie missioni troverete molti personaggi che si uniranno alla vostra causa e contemporaneamente molti altri che non ci penseranno due volte prima di venirvi contro e trattarvi come meglio credono.


La vostra forza unita in un party

Quei personaggi che vi affiancheranno verranno a formare, con il vostro personaggio, il tanto amato “party”: il cardine di un RPG di questo tipo, data la possibilità di unire diversi personaggi con diverse abilità, di diversa razza, di diverse capacità, creando un gruppo invincibile. Il gruppo è possibile fino ad un massimo di 5 persone e sono tutte e 5 giocabili e manovrabili, ma se voleste utilizzare solo il vostro personaggio, potrete sempre configurare automaticamente gli altri compagni. Potrete decidere le mosse del vostro mago facendogli lanciare magie molto potenti o deboli,scegliendone anche il genere. Oppure far scassinare al vostro ladro ogni cassa che trovate sul vostro cammino, così da regolare ogni minima mossa, lasciandovi il piacere di muovere il vostro personaggio unendo l’utile (la forza del party) al dilettevole (la semplicità di muovere solo il vostro personaggio). La cosa che caratterizzerà il vostro cammino saranno le innumerevoli scelte che dovrete fare nel corso del gioco che, mossi da naturale e umana curiosità, vi porteranno a percorrere più volte le stesse strade del vostro cammino per notare la differenza che intercorre tra una scelta e l’altra.
Un’altra innovazione è quella di rendere molto più accessibile e utilizzabile l’inventario del vostro personaggio, che ora viene gestita con molta più semplicità, essendo stato diviso in schede, riducibili in finestre posizionabili sullo schermo per evitare un fastidio eccessivo durante la vostra avventura.
Molto probabilmente quello che appassionerà la maggior parte dei giocatori sarà la possibilità di creare i propri mondi, iniziando da una gestione ottimale della mappa. Si potranno creare dislivelli, altipiani, sezioni distaccate tramite fossati o qualsiasi altra forma d’ ambiente naturale, avendo anche un miglioramento della mappa che diventa ottagonale invece che quadrata come nel primo capitolo.
L’ unica cosa che manca a questo gioco è l’impossibilità di scalare, arrampicarsi, nuotare e soprattutto saltare: azioni che anche nel cartaceo D&D era possibile fare. Ma questo è un problema purtroppo legato al grande motore grafico che muove questo capolavoro.


Electron, figlio di Aurora

Era scontato che dopo quattro anni anche il motore grafico dovesse cambiare e migliorarsi, anche se il caro vecchio motore di Aurora mosse egregiamente il primo capitolo di NWN. L’Electron toolset, completamente riscritto in una nuova versione cambiando il linguaggio di programmazione, permette ai giocatori di meglio distribuire le proprie creazioni di mappe e modelli su Internet permettendo un gioco online ad altissimi livelli. Da considerare anche il passaggio da OpenGL, l’applicazione precedentemente usata per far girare i giochi sul vostro PC, all’ ormai confermata DirectX versione 9, che sembrerebbe proclamare un non troppo lontano passaggio su Xbox 360 di NWN. NWN2 monterà anche lo Speedtree, sistema già utilizzato in Oblivion, permettendo così l’abbandono della grafica a quadrati dando così anche maggior fluidità ed impatto agli ambienti molto difficili da riprodurre, ad esempio una pozza, o una lunga distesa d’acqua. Molto ben riuscite sono le esplosioni, con le varie sfumature stile fumo e fuoco, degli incantesimi, a differenza dei banali effetti che hanno una staticità alquanto superata oramai. Anche qui abbiamo il piccolo neo che rovina un bel viso: le ombre creano non pochi problemi, portando alti problemi nel motore, ma per fortuna si può abbassare il livello di queste e non noterete nemmeno il piccolo inghippo.


“Non voglio tornare al desktop”

Sarà la frase che la vostra mente più volte ripeterà quando vi sarete responsabilmente resi conto d’aver esagerato. La spettacolarità degli ambienti, la varietà della natura ed anche la bellezza grafica che caratterizza questo nuovo capitolo di NWN non vi lascerà andare via da questo mondo virtuale. E poi, come detto anche prima, la curiosità vi porterà a ripercorrere più volte le stesse strade, per scoprire come sarebbe andata se foste andati a destra e non a sinistra, fornendovi quella seconda possibilità che qualsiasi umano vorrebbe avere nella propria vita reale.


Prima Gothic 3, poi Oblivion e ora NWN2

Se pensavate che NWN2 si sarebbe distinto in grande stile dagli RPG che dominano il mercato di questi tempi, vi sbagliavate. Sarà pur vero che non ha i problemi dell’incredibilmente buggato, ovvero pieno di errori, Gothic 3 e nemmeno di Oblivion, leggermente meno problematico del primo, ma NWN2 presenta comunque problemi che, per fortuna, iniziano ad esser eliminati grazie alle oramai salvatrici di nome patch. Infatti, può essere bello vedere i mostri fermarvisi davanti facendosi battere senza batter ciglio, ma non lo trovate troppo noioso e poco avvincente?

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