Altre ragioni per amare DOOM (parte 2)

Continua l’iniziativa chiamata 22 ragioni per amare DOOM lanciata da Bethesda Softworks e Id Software per promuovere il prossimo capitolo della serie. Questa volta i riflettori sono puntati su armi e combattimento.

Nella prima parte si era parlato di DOOM come icona, dei nemici e anche delle armi. In questa seconda parte Bethesda ha voluto evidenziare soprattutto due storici dispositivi di morte: lo shotgun e la motosega.

Per il fucile a pompa, tra le armi più efficaci negli scontri ravvicinati, il modello a cui gli sviluppatori si ispirarono originariamente non fu uno in particolare bensì un giocattolo (ancora custodito dentro una teca negli uffici di Id Software). Anche in questo nuovo titolo della serie l’arma sarà davvero divertente da utilizzare così come la motosega che non deluderà i vecchi fan, risultando ancora una volta devastante e altamente splatter.

Questo dualismo tra passato e futuro si nota anche nei nemici che ammiccano senz’altro agli originali dei vecchi episodi ma sono riadattati per questo nuovo capitolo.

22 ragioni per amare doom parte 2

Affrontare i nemici stando fermi e sparando all’impazzata potrebbe essere una tattica poco efficace in DOOM, meglio caricare il demone di turno in determinate situazioni, come suggerisce il progettista Peter Sokal:

« Se la vostra salute scarseggia, caricate il demone più vicino e tagliatelo in due per ripristinare una buona fetta della salute. Poche munizioni? Impugnate la motosega e fate a pezzi il nemico per ricaricare le munizioni. Per me, sono questi i momenti più appaganti del gioco. »

Doom è da sempre un titolo che si basa sul movimento e sulla dinamicità, lasciando poco spazio alle pause. Le parole del responsabile generale Garrett Young lo confermano:

« Ciò che molti non comprendono è che il DOOM originale non si limitava soltanto allo sparare: la cosa più importante era il movimento. Puntare era facile, non c’era alcun mirino. La sfida era restare vivi e ciò richiedeva movimenti rapidi. Il DOOM di oggi si basa su questa lezione. Sì, c’è un mirino, ma chi resta fermo in un punto troppo a lungo è spacciato. Volete vincere? Muovetevi. »

La combinazione letale di movimenti veloci attorno ai nemici e shotgun rimane una delle più efficaci nei vecchi Doom, naturalmente l’utilizzo di queste storiche e gloriose armi sarà affiancato nel prossimo titolo da due nuove armi per le modalità giocatore singolo: il cannone Gauss e il fucile d’assalto.

Per un approfondimento su queste tematiche vi rinviamo al post completo rilasciato da Bethesda Softworks nel sito ufficiale.

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