Anonymous nega ogni coinvolgimento nel furto di carte di credito e dati personali
Il gruppo Anonymous ha inviato al sito VentureBeat una lettera aperta contenente la netta smentita del coinvolgimento del gruppo nel furto di informazioni personali e carte di credito ai danni degli utenti del PSN e di SOE.
Nella lettera si fanno presente una serie di punti che negano la responsabilità del gruppo che vanno dall’essere contro i principi etici e il modus operandi su cui Anonymous si è basata fino ad ora, a ricordare come in passato alcune società attaccate da Anonymous furono "pizzicate" mentre organizzavamo dei finti attacchi informatici per far ricadere la colpa dell’avvenuto su Anonymous.
Chi ha scritto il testo non si spinge al punto di accusare Sony di auto-sabotarsi, d’altronde l’azienda giapponese ha risentito pesantemente dell’accaduto, ma l’insinuazione che qualcuno, che sia un "cane sciolto" o un’organizzazione, abbia voluto sfruttare il clamore della vicenda Anonymous vs Sony per coprire le proprie malefatte è sicuramente presente.
La lettera conclude affermando che se verrà svolta un’indagine legittima e onesta verrà alla luce l’estraneità del gruppo alla vicenda, e d’altronde lo stesso Hirai nella lettera inviata al congresso degli Stati Uniti aveva affermato che il coinvolgimento di Anonymous nell’attacco non poteva essere dato per certo.
Non ci resta che aspettare il proseguio delle indagini e sperare che chiunque sia l’autore dell’attacco riceva ciò che si merita.