Ban per chi monetizza sulla PS Plus Collection

Sony sta prendendo severe misure nei confronti di chi chiede denaro per riscattare giochi.

Durante l’evento di presentazione di PlayStation 5 tenutosi lo scorso 16 settembre, Sony ha annunciato ufficialmente l’arrivo della PlayStation Plus Collection: una raccolta di oltre 20 ottimi titoli liberamente scaricabili da tutti i fortunati possessori di PlayStation 5 abbonati al PlayStation Plus.

PS5-vs-Ps4

La presenza di giochi del calibro di God of War, Last of Us Remastered e Uncharted 4: A Thief’s End, ha reso PlayStation Plus Collection molto allettante per tantissimi giocatori; quando poi è trapelata la notizia che tramite un abile barbatrucco è possibile riscattare l’intero catalogo anche su PlayStation 4, si è scatenata la caccia all’amico che ha già fatto il salto alla next gen.

Alcuni giocatori ne hanno addirittura fatto un business. Un utente malese, ad esempio, era pronto a vendere per 8 dollari l’accesso alla propria PlayStation 5 al fine di far riscattare il catalogo PlayStation Plus Collection al compratore.

Alcuni di questi insoliti affittuari avevano già accumulato oltre 50 clienti, rendendo di fatto l’acquisto di PlayStation 5 un vero e proprio investimento.

Poteva questa situazione continuare a lungo? Certamente no. Qualcuno in Sony, infatti, se n’è accorto.

Per chi ha monetizzato su questo “servizio” è infatti scattato il ban permanente, mentre per i clienti è stato disposto un ban temporaneo di 2 mesi.

Insomma, una punizione esemplare per cercare di arginare il fenomeno. Sarà sufficiente? Solo il tempo ce lo dirà.

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