Beyond Good & Evil 2 i problemi di sviluppo raccontati da Michel Ancel
Il creatore dell'originale non ha risparmiato nessuno, neanche se stesso.
Se si parla di tempi di sviluppo lunghi, guardando al periodo recente verrà sempre fuori il nome di Beyond Good & Evil 2. A dirlo non sono tanto i fan della prima storica avventura, quanto gli anni trascorsi dal primo annuncio e, in più occasioni, gli autori del titolo stesso, a cui ora si aggiungono quelle di Michel Ancel.
“Per quanto riguarda Beyond Good & Evil 2, c’erano troppi contrasti fra i vari manager“, ha detto Ancel nel corso di un’intervista a Super Pouvoir. “Il direttore artistico voleva rifare tutto costantemente, il game director desiderava realizzare un gioco a base di dungeon generati in maniera procedurale e io sognavo un’avventura spaziale”, ha proseguito l’autore.
Insomma, per Ancel era un problema di gestione: “Semplicemente non riuscivamo a metterci d’accordo, e così il progetto ha preso una direzione diversa. In situazioni del genere i team si ritrovano sballottati e non sanno nemmeno chi sia il responsabile o chi prenda le decisioni. Il produttore dovrebbe risolvere le cose, ma non è stato così“.
“Beyond Good and Evil 2 è il gioco su cui non credo di avere messo in discussione una decisione. Sarei felice di affrontare l’argomento con qualsiasi potenziale detrattore. Alla fine si trattava di manager che non andavano d’accordo, ma credo che da qualche tempo queste persone siano state sollevate dall’incarico e che il progetto abbia trovato un certo equilibrio”.
Beyond Good & Evil 2 i problemi di sviluppo raccontati da Michel Ancel
Ex veterano di Ubisoft, Michel Ancel ha parlato nel corso di un’intervista concessa alla testata francese Super Pouvoir, sostenendo che i problemi di Beyond Good & Evil 2 siano tutti da additare a una mala gestione interna, tra incomprensioni e altro fra i dirigenti della casa transalpina.
Ancel ha affermato: “Yves Guillemot è dovuto andare a Montpellier per rimettere tutto a posto, ma non è bastato e il game director ha continuato con la sua ostinazione. Quando ho letto sulla stampa che sarei stato io quello che doveva dirigere il gioco e che chiedeva continue modifiche, stavo per strozzarmi“.
Il creatore di Rayman e dell’originale Beyond Good and Evil, che lasciò Ubisoft nel 2020, è andato più a fondo della questione, parlando delle difficoltà insite in un gioco che utilizzi delle tecnologie mai usate dagli sviluppatori “C’è un’enorme differenza tra lo sviluppo di un BGE2 con nuove tecnologie e un progetto con tecnologie e gameplay noti“.
“Credo che per molto tempo la complessità di un progetto del genere sia stata ignorata da molte persone in Ubisoft… e anche dalla stampa, che non ha esitato a prendere scorciatoie per vendere giornali all’epoca degli affari di Parigi“, ha continuato Ancel non risparmiando neanche la stampa di settore.
“Non c’era solo un grande cattivo, ma tutta una serie di questioni chiave rimaste irrisolte a livello dirigenziale, me compreso. Ho la mia parte di responsabilità e avrei dovuto difendere meglio il progetto, essere più presente e più conciliante con il personale“, ha ammesso Michel Ancel nell’intervista alla testata francese.
Beyond Good & Evil 2 tornerà?
Ubisoft, più volte nel corso degli ultimi anni, ha ribadito che i lavori su Beyond Good & Evil 2 stiano procedendo. Tuttavia, qualcosa di significativo si è mosso poco più di un mese fa, quando è stato annunciato un nuovo direttore creativo. Si tratta di Fawzi Mesmar, già collaboratore per il gioco in qualità di VP of Global Creative.
Mesmar sostituisce Emile Morel, venuto a mancare a soli 40 anni lo scorso anno. Annunciato nel 2008 e presentato con un secondo trailer nell’E3 2017, Beyond Good and Evil 2 sembrava davvero sul punto di non ritorno. Ancora lo scorso giugno, la casa francese ha assicurato che lo sviluppo stia procedendo, seppure con dei tempi più che lunghi.