Blogger russo condannato per aver giocato Pokémon Go in chiesa.

Il blogger russo Ruslan Sokolovsky è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione per aver violato i principi religiosa giocando Pokémon Go all’interno di una chiesa.

Sokolovsky aveva postato un video, circa un anno fa, mentre giocava a Pokémon Go all’interno di una chiesa portando le autorità russe a chiedere una condanna a 3 anni e mezzo di prigione accordati dal giudice Shopnyak con la seguente sentenza:

“In accordo con la valutazioni degli esperti, la corta ha trovato il blogger Sokolovsky colpevole di incitare all’odio, violando i sentimenti religiosi e in possesso di mezzi tecnici illegali (una penna con videocamera inclusa, ndr)”

Il video, realizzato come protesta verso la legge contro l’utilizzo di smartphone in una chiesa, è ancora disponibile sul canale YouTube di Sokolovsky dall’Agosto del 2016 e ha raccolto quasi 2 milioni di visualizzazioni:

https://www.youtube.com/watch?v=PfMn1yahGYk

Non è la prima volta che il titolo di realtà aumentata Pokémon Go fa notizia per fatti legati alla religione ma in questo caso c’è ben altro sotto.

Ma in russia questa sentenza ha un peso diverso, come dimostra il paragone fatto da Associated Press alla vicenda che portò al carcere la band delle Pussy Riot per aver fatto un concerto all’interno di una chiesa.

Sokolovsky si è comunque più volte scusato con coloro che si sono sentiti offesi da questo video, reallizzato all’interno della Chiesa di Tutti i Santi di Yekaterinburg, ma inutilmente.

Per ora il blogger si trova in condanna sospensiva all’interno di una struttura detentiva ma non è chiaro quando e se sarà inviato presso una prigione vera e propria.