Caso THQ: Jason Rubin prova a rassicurare i gamers
Come vi abbiamo precedente scritto, THQ ha avviato le pratiche di bancarotta, e la compagnia è al momento all’asta. Asta in mano alla Clearlake Capital Group, che, di fatto, assumerà il controllo della compagnia se entro 30 giorni non verrà presentata un’offerta superiore alla loro (al momento di $70 milioni). Al momento, è impossibile prevedere cosa ne sarà degli IP e degli studio della compagnia.
Jason Rubin, presidente della compagnia, ha tuttavia provato a rassicurare i giocatori, con un messaggio alla community:
"La cosa che voglio che sia chiara è che il Capitolo 11 non significa che per THQ è finita, o che non saprete più niente dei nostri titoli, anzi. Il Capitolo 11 è una rete di salvataggio per le compagnie. Persino l’American Airlines al momento sta usando il Capitolo 11 per ristrutturarsi, e l’ho presa due settimane fa, sono ancora lì. MGM ha avviato il Capitolo 11 due anni fa, e quest’anno ha rilasciato "Skyfall" e "The Hobbit", ecco cosa intendo per nuova ripartenza!
Grazie al Capitolo 11 diamo la possibilità ad altri investitori di fare offerte competitive per THQ. Anche se siamo molto eccitati per l’opportunità già offerta da Clearlake, non potremo parlare di affare con loro prima di un mese.
Voglio che sia chiaro, comunque, che l’obiettivo della vendita è di mantenere i nostri team e i nostri prodotti. Quindi indipendentemente da chi vincerà tra 30 giorni, finché questo rimarrà l’obiettivo, sarò soddisfatto. Qualunque cosa succeda, i team e i nostri prodotti hanno buone chance di restare uniti e in buone mani. Significa che potete preordinare comunque Metro Last Light, Company of Heroes 2, South Park. I nostri team sono ancora al lavoro su questi titoli in questo esatto momento, e anche tutti quelli rumoreggiati come il quarto Saints Row, o il sequel di Homefront, e altri ancora".
Parole di buona speranza, dunque, anche se il suo potere in questo momento è limitato. A noi giocatori, non resta che sperare che tutto si concluda senza la cancellazione dei titoli in via di sviluppo, a chiunque finiscano.