Criminalità USA in declino grazie al gaming
Riguarda il fenomeno del gaming l’inaspettato responso giunto stamane dagli Stati Uniti, un’ipotesi che non potrà non far riflettere coloro che hanno sempre denunciato i VG come istigatori di violenza. E’ un dato di fatto che, negli USA, omicidi e rapine siano una tipologia di crimine in delcino sin dal 1991. Un’ulteriore sostanziale riduzione si è ottenuta negli utlimi due anni. Questo risultato, secondo la BBC, sarebbe da ricondurre a quattro principali fattori: un più efficace lavoro delle forze dell’ordine, il calo nella domanda di crack, l’effetto Obama e (udite udite) il diffondersi del videogaming.
Uno studio condotto da alcuni ricercatori del Texas, coadiuvati dal Centre of European Economic Research, ha analizzato gli effetti dei videogiochi violenti sui consumatori. Sarebbe falso che i giochi più cruenti e crudi inducano alla violenza, anzi essi contribuiscono a tenere molti ragazzi lontano dalle strade. La diminuzione dei crimini segue di pari passo l’incremento nelle vendite dei titoli cosiddetti "pericolosi", in quanto essi, con il loro realismo, contribuiscono a dissipare eventuali tendenze aggressive mediante il gioco.
Una valvola di sfogo, dunque. Un resoconto soprendente ma tutto da verificare. Voi che ne pensate?