Death Stranding: “Director’s Cut” non va a Kojima

L'autore giapponese ha commentato la nomenclatura usata per la nuova versione del gioco.

A pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Death Stranding: Director’s Cut, Hideo Kojima in persona ha commentato la scelta del nome usato per questa nuova versione del gioco.

Svelata nel corso della Summer Game Fest 2021, la Director’s Cut di Death Stranding è tornata protagonista durante lo State of Play dello scorso giovedì. Attraverso il suo account Twitter, Kojima ha voluto condividere una riflessione proprio sul termine “Director’s Cut”. A questo proposito ha infatti affermato che “Un Director’s Cut di un film è un’ulteriore versione modificata di una edizione più breve che è stata pubblicata a malincuore perché il regista non aveva voce in capitolo in ambito di montaggio, o perché la durata della pellicola doveva essere ridotta”.

death strandingUna situazione, prosegue il papà di Metal Gear, che non si addice affatto a quella interessata. Prosegue infatti il suo messaggio: “Nel gioco, non si parla di elementi tagliati dall’originale, ma di contenuti che sono stati appositamente prodotti per essere aggiunti a questo. Director’s Plus? Insomma, per quanto mi riguarda, non mi piace chiamarla Director’s Cut”. I contenuti di Death Stranding: Director’s Cut sono stati prodotti dopo la pubblicazione del titolo. Ecco il motivo per cui Kojima preferirebbe un’espressione più accurata, come “Director’s Cut”.

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