DmC: Devil May Cry, 60 FPS ma col trucco
DmC: Devil May Cry gira a 30FPS su console e non era un segreto, ma Capcom ha sottolineato che Ninja Theory ha usato degli stratagemmi e trucchi degni di prestigiatori, per far apparire il gioco più fluido, come se girasse a 60 FPS.
Parlando con Eurogamer, Hideaki Itsuno di Capcom ha rivelato che il lavoro svolto su Dragon’s Dogma ha aiutato a capire come creare giochi a 30 FPS che sembra vadano a 60.
“Durante lo sviluppo di Dragon’s Dogma abbiamo fatto un sacco di esperimenti sull’Unreal Engine e le sue tecniche, ed alcune permettevano di aumentare la reattività del gioco dando al giocatore la sensazione di fluidità maggiore."
"60 frames per secondo è una velocità che il cervello è in grado di captare e distinguere senza problemi. Ma a 30 frames per secondo c’è una tecnica che si avvantaggia dell’abilità del cervello di riempire i banchi vuoti"
“Così anche se il gioco produce 30 fotogrammi al secondo, la nostra mente crea le immagini mancanti negli spazi vuoti tra un frame e l’altro. Per far quadrare il tutto abbiamo modificato la reattività dei controlli, per bilanciarli al video."
Non è per niente una tecnica nuova. E nell’esperienza quotidiana ne siamo anche circondati. Basti pensare ai TV che hanno frequenze di 100, 200 e addirittura 800 hz, rendendo un’immagine nativa di 25 o 50 hz nettamente più fluida. Eppure i frame del filmato sempre quelli rimangono.
E la tecnica del cervello di cui parla Capcom è quella che ci permette di aggiungere le parole mancanti, o scritte al contrario in un testo, su facebook sicuramente vi sarà capitato di leggere un post simile.
Detto questo, non sarebbe meglio fare uscire le nuove console, piuttosto che utilizzare questi abili trucchetti per ingannare il consumatore? Dite la vostra.