E’ ufficiale: modificare console è reato

Esisteva già una precedente sentenza del 25 Maggio 2007, secondo cui la Corte di Cassazione aveva ribadito che qualsiasi attività o dispositivo atti ad aggirare o rimuovere le protezioni delle console sarebbero state illegali, ovvero la cosiddetta "modifica delle console" in cui si identificano i modchip, flashcard e interventi sul BIOS (firmware). Oggi, a Roma, la Suprema Corte ha ufficializzato l’illiceità di tali atti e/o dispotivi, in quanto violano l’articolo 102-quater della legge sul diritto d’autore, diventando reati a tutti gli effetti.

"Una vittoria su tutti i fronti per l’industria dei videogiochi. Questo procedimento rappresentava un importante campo di prova per la lotta alla pirateria nel mercato dei videogiochi e in particolare alla pratica delle modifiche alle console che purtroppo è largamente diffusa in Italia. Per questo non possiamo che essere soddisfatti delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Cassazione e della coerenza rispetto al suo precedente orientamento in materia. Con questa sentenza è stato riaffermato con forza un importante principio di diritto e confermato il valore della proprietà intellettuale per un settore, come quello videoludico, che vede nella creatività e nell’innovazione la chiave del suo successo presente e futuro"

ha dichiarato Gaetano Ruvolo, presidente di AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana).

 

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