Electronic Arts è ufficialmente del fondo PIF
Gli azionisti di Electronic Arts hanno votato ufficialmente sull'acquisizione da parte del fondo PIF
Gli azionisti di Electronic Arts si sono ufficialmente espressi a favore dell’acquisizione dell’azienda, e di tutte le sue controllate, da parte del fondo di investimento saudita PIF, riuscendo anche a superare l’ostacolo dell’approvazione governativa da parte dell’Antitrust americano.
Il voto è arrivato alcuni mesi dopo l’annuncio di Electronic Arts di ritirare le proprie azioni dal mercato per diventare privata tramite l’acquisizione da parte del fondo PIF, che diventerà il socio di maggioranza dell’azienda. Il consorzio che acquisirà EA prevede infatti il PIF come principale azionista con una quota del 93,7%, sostenuto direttamente dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, mentre il resto delle quote sarà suddiviso tra Affinity Partners e Silver Lake.
Non si tratta del primo investimento del fondo PIF nel settore videoludico: detiene già la quota di maggioranza di SNK, creatori di Fatal Fury, oltre a partecipazioni minori in Take-Two e Capcom.
Il PIF è riuscito a superare il significativo ostacolo rappresentato dal voto degli azionisti e a smentire le voci su un possibile esaurimento dei fondi a causa di questa acquisizione. Negli Stati Uniti, l’operazione ha suscitato qualche preoccupazione tra alcuni membri del Congresso, poiché il paese rischia di perdere uno dei suoi asset più importanti in termini di influenza e soft power nel mercato videoludico. Secondo alcuni osservatori, l’Arabia Saudita potrebbe sfruttare proprio queste operazioni per ampliare la propria influenza geopolitica, come dimostrato anche dal DLC Valley of Memory di Assassin’s Creed Mirage.