Emergenza Ruffian Games: serve aiuto per Crackdown 3?

L’azienda scozzese non sembra navigare in buone acque. La Ruffian Games, nata dalla fusione tra Realtime Words e Xen Studios, ha difatti chiesto pubblicamente aiuto tramite il suo blog ufficiale. La ragione di questo insolito s.o.s sarebbe la mancanza di programmatori, un deficit tale da impedire alla software house di curare i progetti attualmente in lavorazione. La richiesta è dunque rivolta a tutti i giovani talenti che volessero unirsi al team.
La Ruffian Games, fondata nel 2008 da Billy Thomson (ora suo direttore creativo) e Gaz Lindon (ora passato a Studio Head), raccoglie alcuni degli sviluppatori di giochi come Fable II e Project Gotham Racing, eppure il suo nome è legato maggiormente alla serie Crackdown, di cui ha sviluppato recentemente il secondo capitolo.

Si tratta di Crackdown 2, un third person-shooter in stile sandbox, accolto, a suo tempo, con una certa freddezza da parte di pubblico e critica. 
La casa produttrice con sede a Dundee, come era prevedibile, mantiene l’assoluto riserbo sui "progetti" menzionati nella richiesta di soccorso, limitandosi a parlare di action game e a porre in risalto l’aspetto multiplayer del titolo-fantasma. Tanta (forse in parte voluta) ambiguità non ha impedito che si pensasse direttamente a un possibile Crackdown 3. Questa supposizione però, al momento, è destinata a rimanere un rumor e poco più.  

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