GTA Tokyo poteva essere realtà
Secondo un Obbe Vermaeij, ex direttore tecnico di Rockstar, il titolo è stato molto vicino a concretizzarsi
Secondo Obbe Vermeij, ex sviluppatore e direttore tecnico di GTA III, Vice City, San Andreas e GTA IV, GTA Tokyo sarebbe stato vicino alla produzione, affidata a uno studio esterno a Rockstar.
Vermeij ha spiegato che GTA Tokyo avrebbe dovuto essere sviluppato da uno studio con sede in Giappone, utilizzando il codice di gioco di Rockstar Games. Tuttavia, la proposta fallì per ragioni mai chiarite e il franchise rimase fedele alla sua tradizionale ambientazione americana.
Queste le parole di Obbe Vermeij a GamesHub:
“C’era il desiderio di portare il franchise fuori dagli Stati Uniti, ma era come parlare di progetti alternativi a Rockstare quando iniziammo a pensarci.
Avevamo idee su giochi ambientati a Rio de Janeiro, Mosca e Istanbul. Tokyo è quasi accaduto per davvero. Un altro studio in Giappone avrebbe realizzato il gioco utilizzando il nostro codice e avrebbe creato GTA: Tokyo, ma alla fine non accadde.”

Vermeij ha inoltre affermato che i tempi di sviluppo sempre più lunghi necessari per realizzare un capitolo di GTA, uniti alla complessa associazione tra città realmente esistenti e controparti fittizie create per fini satirici, rendono oggi un progetto del genere difficilmente realizzabile, e ha poi aggiunto:
“Semplicemente non è realistico. Mi piacerebbe, e se ci volesse ancora un anno per realizzare un gioco, allora sì, certo, ci si può divertire un po’, ma non sarà possibile quando c’è un GTA ogni 12 anni.
Non lo si ambienterà in una nuova location. Non ce n’è nemmeno bisogno, perché la tecnologia cambia così tanto. Nessuno dirà che non giocherà a GTA VI perché ha già giocato a Vice City. Non ha senso. È completamente diverso.
Torneranno a New York. Torneranno a Los Angeles o forse a Las Vegas. Temo che siamo bloccati in questo loop di circa cinque città americane. Abituatici e basta”