I creatori di Left 4 Dead “disturbati” dal trailer di Dead Island

I creatori di Left 4 Dead (foto in basso), uno dei migliori zombie survival game in circolazione, commentano il progetto Dead Island. Si tratta di Chet Faliszek e Erik Wolpaw di Valve, i quali confidano ad Eurogamer di basarsi solo su qualche immagine, nonchè sul controverso trailer, per le loro dichiarazioni.
I due infatti, si dicono senza dubbio entusiasti del titolo di Techland, che giudicano molto interessante e promettente. L’unica nota stonata la individuano proprio nel trailer ufficiale di presentazione: per chi non l’avesse ancora visto, l’abbiamo mostrato quì. Si tratta di un filmato di grande qualità ed impatto, basato sulla tecnica prettamente cinematografica della reverse motion, un video che ha fatto molto discutere per i suoi contenuti.

Ricordiamo che oggetto del video è una bambina che viene inseguita lungo un buio corridoio da un gruppo di zombie, i quali riescono a catturarla proprio a qualche passo dalla (ipotetica) salvezza, la camera dei suoi genitori. Il padre e la madre accorrono in suo soccorso, lottando selvaggiamente contro gli affamati non-morti, ma è troppo tardi. La bambina è già stata infettata e aggredirà a sua volta il padre che la scaglierà fuori dalla finestra facendola precipitare al suolo. E’ quì che inizia il filmato riprendendo tutto al contrario.
Penso sia un ottimo progetto, ha affermato Wolpaw, ma ho avuto un bambino da un anno e vedere quel trailer mi ha provocato spiacevoli sensazioni. Non mi sento personalmente offeso ma la violenza sui bambini è sempre sgradevole per il fatto che è difficile da guardare. Nonostante questo, entrambi si proclamano favorevoli all’ambientazione, al concetto di open world legato a quello di zombie. Sebbene la loro trovata pubblicitaria sia stata un po’ troppo forte, dice Faliszek, penso sia stato un gran espediente per tornare alla ribalta dopo tre anni di silenzio. Resta solo da vedere se il game, a livello qualitativo, sia esattamente come promettono.

Molti i punti di contatto tra i due titoli: entrambi sono esperienze di tipo FPS, con supporto per la modalità co-op sino a quattro giocatori, incentrate su un piccolo gruppo di disperati che cercano di resistere all’assedio delle orde zombie. Dead Island, tuttavia, è caratterizzato dalla grande importanza del contatto ravvicinato, delle mischie brutali, da quì la grande avarizia di munizioni. Saranno gli oggetti comuni, quelli di fortuna, a permetterci di salvarci. 
Rimaniamo in attesa di maggiori novità.
 
 

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