I giocatori cinesi aumentano e si stancano dei MMORPG monotoni

Un rapporto sul mercato cinese redatto dagli analisti di Niko Partners ritiene che i giocatori del paese si stanno spostando dal MMO hardcore verso un’esperienza più informale, spinti dalla "monotonia dei temi trattati" e dalla necessità di impegnarsi con una più ampia varietà di utenti.

Niko Partners, specializzata in analisi sul mercato cinese dei videogiochi, ritiene che quelle del settore casual rappresenteranno il 30% di tutte le entrate dei giochi online in Cina entro il 2014, fatturando così 3 miliardi di dollari all’anno.

Attualmente, i valori censiti da Niko sul mercato cinese ammontano a 3,8 miliardi di $ in un solo anno, con i giocatori occasionali che costituiscono il 23% di tale mercato. Entro il 2014, Niko Partners si aspetta di arrivare alla strabiliante quota di 141 milioni di giocatori online in Cina.

"Crediamo che il mercato cinese abbia preso i SNS (siti di social network) con giochi sul serio, e che i giocatori hard-core abbiano spostato le loro preferenze includendo questi tipi di giochi, affiancandosi ai casual gamers che naturalmente li apprezzano di già", dice Lisa Cosma Hanson di Niko Partners ai microfoni di GamesIndustry

"I giocatori hardcore si sono stancati della monotonia dei temi presentati nei MMORPG cinesi, e vogliono estendere le loro interazioni sociali anche su giochi che attirano un bacino di utenza più ampia. Vogliono giocare a giochi che permettano loro di avere qualcosa in comune quando chiacchierando con i compagni o colleghi alla macchinetta del caffè".

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