I videogiochi sono più forti della crisi?
Per quanto sembri paradossale, stando agli ultimi dati delle agenzie di statistica (AESVI), il mercato dei videogiochi in Italia sembra non conoscere crisi.
I numeri parlando di un videogioco venduto ogni due secondi, una console ogni dodici: per una volta la nostra penisola può vantare un primato, visto che mentre nel Regno Unito e in Francia il fatturato videoludico cala rispettivamente del 6,2 e del 7,2%, in Italia è in netta ripresa, segnando un 2,3% in negativo, ma con un incremento sostanziale rispetto agli anni precedenti.
L’Italia è attualmente la quinta potenza per fatturato in Europa, poco distante dalla Spagna.
Undici milioni di famiglie vantano al proprio interno la presenza di una console, in calo invece il mercato del Personal Computer, drasticamente in calo con un passivo del 20%: da citare è inoltre l’esplosione, come piattaforme di gioco, dei sistemi iOS, ormai divenuti concorrenti, agguerriti perdipiù, delle console handheld.
Lo stesso si può dire per Andoid, altro sistema operativo per cellulari che si sta inserendo di prepotenza nel settore portatile.
Gli italiani dunque considerano i videogiochi un bene di prima necessità?
Il prezzo a cui i prodotti sono in vendita è sempre stato oggetto di discussione, considerato nella maggior parte dei casi eccessivamente alto, ma questo sembra non toccare le finanze delle famiglie italiane.