Il giocatore medio è adulto, lo dice l’ESA
Interessante indagine quella riportata dal quotidiano britannico Telegraph, che attesta intorno ai 37 anni l’età del giocatore medio. Le orde di ragazzini VG-dipendenti sarebbero solo uno stereotipo, una fascia surclassata, nei numeri, dagli older: genitori e affini. Ad affermarlo è l’Entertainment Software Association, secondo la quale non solo l’età del player medio sarebbe alta, bensì anche quella dell’acquirente medio, nientemeno che 41 anni.
L’ESA sostiene che il 45% dei genitori gioca coi propri figli almeno una volta a settimana, che il 90% è a conoscenza dei contenuti dei prodotti acquistati dai propri figli e che il 91% partecipa addirittura alla scelta del gioco da comprare. Insomma, sarà che crescendo si torna un po’ bambini, sarà l’intramontabile fascino dei VG, sta di fatto che la categoria attrae i più insospettabili.