Inutili gli allarmismi per il 3DS. Le persone sensibili sono rare

In seguito alle accuse mosse dal tabloid The Sun contro Nintendo, a causa dei presunti effetti nocivi del suo 3DS, il sito CVG ha pensato bene di rivolgersi a un esperto. Il parere del luminare in questione, il Dott. Neil A. Dodgson di Cambridge, è che questi allarmismi sono perfettamente inutili. Il 3DS, come qualsiasi altra tecnologia basata sul 3D, può risultare dannosa solo per particolari soggetti iper-sensibili, molto rari.

 

 

In ogni caso, i danni non sarebbero affatto permanenti ma di lieve entità. Il nostro occhio, dice Dodgson, percepisce e analizza lo spazio grazie al lavoro congiunto di due tipologie di muscoli. Sostanzialmente, i primi focalizzano la vista sull’oggetto che si sta guardando (adattamento), i secondi fanno convergere gli occhi verso la posizione che si sta osservando (convergenza). Tutte le tecnologie 3D attualmente in commercio, richiedono ai nostri occhi di focalizzarsi sullo schermo ma di convergere su oggetti virtuali.

 

 


Questo significa che non c’è più cooperazione tra i due gruppi di muscoli, i quali lavorano separati e non più insieme. E’ una situazione che può causare problemi a tutti se gli oggetti sono troppo lontani dallo schermo o troppo indietro rispetto ad esso. Tuttavia, i fornitori conoscono questo fatto e mantengono gli oggetti in linea con lo schermo per quasi tutto il tempo. Nei rari di casi di persone sensibili si potranno riscontrare arrossamento degli occhi o mal di testa, ma nessun danno permanente.

Insomma, questione risolta, almeno sino a parere contrario.

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