La prigione dei gold farmers
Ci sono tanti motivi per cui la Cina sta rapidamente scalando le classifiche mondiali, economicamente parlando. Perchè sono tanti, per esempio, e perchè molti di essi vengono sfruttati come schiavi. Il gold farming nei MMO è un classico esempio che possiamo trattare su Gamesource, ed è una pratica che in Cina produce miliardi di fatturato ogni anno e spesso rovina la vita (reale) a chi si occupa di questa attività, oltre che quella, ovviamente virtuale, di altri giocatori onesti. Non sono rari i casi in cui i MMORPG vengono "bruciati" dalla compravendita di valuta in-game o dal livellamento indiscrimanato di personaggi dietro compenso.
Da un rapporto del Guardian.co.uk è uscita un’insolita attività che pare si sia svolta in un carcere nel quale i detenuti dovevano raggiungere determinati risultati nei MMO o venire picchiati. Perchè? Secondo un prigioniero questa attività è molto più redditizia di qualsiasi altro lavoro forzato, ecco cosa dice:
"I dirigenti della prigione fanno più soldi costringendo i detenuti a giocare di quanto non ne facciano costringendo le persone a fare lavori manuali. C’erano 300 prigionieri costretti a giocare a MMO. Abbiamo lavorato con turni di 12 ore ciascuno. Li ho sentiti dire che potevano guadagnare 5.000-6.000 rmb [£ 470-570] al giorno. Non abbiamo visto neanche una minima parte di quel denaro. I computer non sono mai stati spenti. Se non riuscivo a finire il mio lavoro venivo punito fisicamente con tubi di plastica. Continuavamo a giocare fino a quando riuscivamo a malapena a vedere le cose. "
Tuttavia i funzionari del carcere negano che tali attività abbiano avuto luogo. Un funzionario ha commentato: "Noi non permettiamo ai nostri prigionieri di avere alcun contatto con il mondo esterno. Con questi giochi online potrebbero facilmente comunicare con altre persone, non lo avremmo mai permesso."
Miliardi di fatturato hanno portato dal commercio dell’oro virtuale della Cina, che è ampiamente regolamentata. Guardian.co.uk stima che il paese detiene l’80% della popolazione agricola dell’oro mondiale.