Miyamoto ritira il premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e l’Umanistica 2012

Shigeru Miyamoto, storica icona Nintendo e attore fondamentale della storia dei videogiochi, ha ritirato in questi giorni il premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e l’Umanistica del 2012. Pur trattandosi di un premio non famoso a livello di popolarità,  si tratta invece di un riconoscimento importante sotto il profilo accademico.
La motivazione ufficiale: ""Per essere stato il principale artefice del videogioco didattico, formativo, e costruttivo. Per aver disegnato personaggi e giochi conosciuti a livello mondiale escludendo la violenza, e per aver innovato con programmi e formati che aiutano a esercitare la mente. Perché con la sua grande immaginazione ha creato sogni virtuali con cui milioni di persone hanno interagito, generando nuove forme di comunicazione e relazione, capaci di trapassare frontiere ideologiche, etniche, geografiche."
Un fatto innegabile, se pensiamo a quanto di nicchia siano oggi in occidente prodotti giapponesi come gli anime o, più semplicemente, il cinema e la maggior parte della letteratura giapponese in genere.
Dopo il ritiro del premio, le prime parole di Miyamoto, in maniera tipicamente giapponese, sono state: "non avrei mai potuto vincere questo premio da solo".

Lo stesso premio fu vinto nel 2000 dal nostrano Umberto Eco.
Qui di sotto un allegro video realizzato da Nintendo of Spain in merito all’evento, e sotto ancora la cerimonia vera e propria, in spagnolo.
 

 

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