Operai sabotano la PS4 per protesta

 

Un operaio interno alla Foxconn (multinazionale che fabbrica componenti elettronici per aziende come Apple, Samsung, Motorola, Microsoft e la stessa Sony) ha pubblicamente denunciato condizioni di lavoro pesanti e disagiate negli stabilimenti di Yantai (Cina), dove gli operai, per protesta, avrebbero deliberatamente assemblato in modo errato le nuove PS4. Immediata la reazione della Sony, che ha pubblicato una sorta di guida (http://community.us.playstation.com/t5/PlayStation-4-Support/INFO-Blinking-Blue-Light-PS4-Issues/td-p/42154071) per rimediare ai disagi, che vanno dal mancato funzionamento della piattaforma fino a vari problemi con la connessione HDMI. La nuova piattaforma Sony ha già venduto più di un milione di esemplari nelle prime 24 ore di uscita in Canada e Stati Uniti (ricordiamo che in Europa e Italia arriverà il 29 novembre), questo problema sembra riguardare solo un numero ristretto di PS4, lo 0,4% della produzione, e dovrebbe essere risolto prima dell’arrivo della piattaforma in Europa. 

 

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