PlayStation 5, retrocompatibilità: fine dei giochi rimasterizzati?

Sony ha depositato un brevetto chiamato "Remastering by Emulation" che indirizzerebbe in quella direzione

A distanza di cinque anni dalla PlayStation 4 e due anni dalla PlayStation 4 Pro, sono sempre più numerose le voci che riguardano la PlayStation 5. Si vocifera da tempo, infatti, che la prossima console di Sony avrà la retrocompatibilità con le precedenti PlayStation e tale rumor si fa, ogni giorno che passa, più insistente.

Sembra infatti che Sony abbia depositato un brevetto per un programma d’emulazione che permetterebbe alla PS5 di usufruire di questa agognata feature. Ideato da Mark Cerny, lead architect della PlayStation 4, il brevetto ha il nome “Remastering by Emulation” (Rimasterizzare tramite Emulazione), nome altisonante che lascerebbe intendere la fine dei giochi rimasterizzati ad hoc così tanto in voga negli ultimi anni, che verrebbero emulati dall’hardware di PlayStation 5. Di seguito un riassunto del brevetto, che sa molto di emulazione:

Ogni risorsa, come una texture […] ha un identificativo unico associato con esso. Questo identificativo unico può essere modificato imponendo un cancelletto sulla risorsa e poi archiviato in una struttura dati. Un artista rimasterizza le texture ad una risoluzione più alta rispetto al software originale e le ri-archivia di nuovo con i loro identificativi. Il software originale [il gioco] viene poi giocato a una risoluzione maggiore, con la risorsa migliorata [la texture dell’esempio] che viene identificata e ripresa grazie al cancelletto inserito all’inizio. La risorsa rimasterizzata viene poi inserita al volo nel gioco.

PlayStation 5 emulerebbe quindi titoli PlayStation 4, PlayStation 2 e PlayStation 1 senza problemi e senza bisogno del supporto fisico, con un probabile miglioramento di grafica, texture, audio, come si legge nel testo tradotto. Per quanto riguarda i giochi PlayStation 3 bisognerà vedere invece come gli sviluppatori riusciranno a gestire la Cell Architecture, cosa che non sono riusciti a fare sulla PS4. La retrocompatibilità di PlayStation 5 dipenderà dalla potenza dell’hardware e in generale dalla sua architettura, ma visto che parrebbe supportare una risoluzione nativa in 4K ci sono buone speranze sulla retrocompatibilità con la PS4.

Il progetto “Remastering by Emulation” è un forte indizio a favore della totale retrocompatibilità di PS5. Secondo la maggior parte degli analisti Sony Interactive Entertainment farà uscire la PlayStation 5 nel 2020, ma tutti gli occhi sono già puntati sull’E3 2019, dove Sony potrebbe o meno sganciare la bomba.

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