PSN quasi pronto al ripristino. Ma è sicuro?

La recente promessa fatta da Sony riguardava il rispristino parziale dei servizi online, entro la settimana corrente. Come avrete probabilmente notato da voi, questo non è ancora accaduto. Ulteriore iniezione di fiducia, in questo senso, arriva dal PSblog: è tutto quasi pronto, stiamo compiendo gli ultimi importanti test.
Insomma l’azienda sembra volersi assicurare, minuziosamente questa volta, l’adeguata copertura, prima di tornare a calcare le scene; come darle torto? L’obiettivo è quello di tornare in attività quanto prima, ma nel modo più sicuro possibile. E’ il chiaro messaggio reiterato anche da Sir Howard Stringer, presidente di Sony Europa, nella sua lettera di scuse all’utenza del vecchio continente. Non ci sarebbero ancora dati certi, aggiunge poi, sulla spinosa questione delle carte di credito, nessuna prova certa di effettivo pericolo. Lo stesso non si può dire per i dati personali, in merito ai quali stiamo studiando un sistema di tutela degli utenti analogo a quello proposto negli States.

Parla dell’accordo sancito tra Sony e Debix, azienda incaricata di offrire gratuitamente (per un anno) l’abbonamento al proprio servizio AllClear ID Plus, a tutti gli utenti. Si tratta di una maxi assicurazione sui dati personali, che normalmente costerebbe $9,95 sl mese, e che prevede una copertura sino a un milione di dollari a persona.
E dopo? Chi lo sa. Tuttavia c’è chi si pone una domanda ben più urgente: quali sono le effettive colpe di Sony? A rispondere è Gene Spafford, esperto in cyber-sicurezza che, nel corso di una perizia svolta per conto della U.S. House of Representatives’ Subcommittee on Commerce, Manifacturing and Trade, avrebbe riscontrato delle anomalie, delle mancanze piuttosto clamorose di cui vi abbiamo parlato quì.
Un dato di fatto piuttosto grave, che sembra giungere a braccetto con l’ipotesi, non confermata, di un terzo possibile attacco. Secondo cnet infatti, un altro gruppo di hacker sarebbe pronto a sferrare l’ennesima offensiva contro Sony, un fantomatico gruppo che affermerebbe di avere tutt’ora accesso ai server. Al momento però è solo un rumor.