PSP-3000: ecco cosa ci aspetta

Dopo i primi periodi caratterizzati da molte delusioni e incertezze, la console portatile di Sony sta finalmente rinascendo sotto una nuova luce donatale dal modello Slim&Lite, che è riuscito, da un anno ad oggi, ad affermare sul mercato le straordinarie capacità di PlayStation Portable. Grazie alla rosea e fruttuosa stagione 2007-08, i ragazzi della Sony hanno riacquistato il sorriso e la fiducia nell’utenza, iniziando a premiarla come in effetti meritava: così, a cominciare dallo stesso modello Slim&Lite, si è passati ad una serie di implementazioni software e hardware (Go!Cam, Go!Explore, ecc…) che hanno reso la PSP ancora più efficiente e funzionale. Adesso, ciliegina sulla torta, agli ormai numerosi fans di questo gioiello portatile la Sony ha offerto un ulteriore regalo: la PSP-3000.

Questa nuova versione (distribuita in Europa con il nome invariato di “Slim&Lite” nei colori Nero, Argento e Bianco) è più sottile e presenta nuove importanti migliorie, soprattutto nello schermo e nelle funzionalità online. PSP-3000 infatti è dotata di un microfono (richiesto da moltissimi utenti) che permetterà così di usare Skype, novità molto allettante per chi è abituato a sfruttare Internet sulla sua console. Oltre ciò la PSP da adesso potrà scaricare contenuti direttamente dal nuovo PSP Store (senza doversi appoggiare a PS3 o PC) e di interagire maggiormente con la sorella PS3, sfruttando la console di casa per poter giocare online i titoli della sorella portatile. Sempre ispirandosi al gioco da casa, PSP-3000 potrà inoltre essere collegata all’uscita video di un normale televisore e farvi vivere così “in grande” le emozioni esclusive del piccolo schermo. Tra i dettagli troviamo la sostituzione del tasto “Home” con quello “PS”, in linea con lo stile del Dualshock 3: con quest’ultimo la console portatile potrà anche agire in alcuni giochi, permettendoci di godere delle levette analogiche e della vibrazione.
Infine il settore dove si notano maggiormente i cambiamenti più importanti è quello dello schermo. Il nuovo LCD di PSP-3000 potrà vantare una gamma di colori raddoppiata, un contrasto quintuplicato, un tempo di risposta dimezzato e soprattutto un nuovo trattamento anti-riflesso, fattore fondamentale per una console portatile che non sempre può essere usata nelle migliori condizioni di luce. Tolto ogni fastidio e reso eccellente ciò che era già buono, la PSP-3000 perde solo 30 minuti (circa) di autonomia a favore di funzionalità e nuove opzioni più che allettanti: a dirla tutta, il gioco vale la candela.


La PSP Slim&Lite (sopra) a confronto con la nuova PSP-3000 (sotto).
La potenza del nuovo schermo è nettamente visibile (immagine: Famitsu)

La PSP-3000, arrivata negli scaffali dei migliori negozi di videogiochi puntuale, il 15 Ottobre 2008, è ormai al centro di ogni intervista rivolta ai piani alti di SCE, i quali non fanno che ribadire come la nuova console di Sony riuscirà sicuramente a conquistare il mercato e a divenire un punto di riferimento decisamente innovativo per l’intrattenimento mobile.
John Koller, direttore marketing (da ora DM) di SCEA (Sony Computer Entertainment America), afferma con grande certezza che il 2009 sarà l’anno della PSP-3000. Nell’intervista rilasciata alla magazine inglese EDGE, Koller ammette la realtà della situazione. Senza troppi giri di parole, il DM di SCEA riconosce che nel 2008 la produzione di software per PSP si è ridotta visibilmente, imputando questo gap alla natura del ciclo di sviluppo dei videogame, basato sulle vendite hardware del 2006. “20-22 mesi fa sviluppatori ed editori guardavano alle vendite hardware PSP e pensavano <<Non sta vendendo abbastanza, forse è tempo di spostare le nostre risorse da qualche altra parte>>” dice Koller, fornendo una spiegazione sul perchè adesso la quantità di software per PSP non soddisfa le esigenze dell’utenza; aggiunge inoltre che a quei tempi i produttori dovevano misurarsi con le allora nuovissime console di nuova generazione e questo non costituì affatto un vantaggio per la piccola di Sony.
Un altro motivo fondamentale di questa “falsa partenza” viene individuato nel target di avvio che console e giochi avevano assunto: inizialmente la PSP era stata generata come una console per giocatori esperti, quasi adulti, quindi non adatta alla fascia d’età più giovane. Adesso invece le software house hanno spostato i loro target verso un pubblico più ampio e le ricerche di SCE dimostrano che nei prossimi 12 mesi le giovani mamme saranno più invogliate ad acquistare gli hardware e i software Sony per i propri figli.

Koller propone inoltre una sua “ricetta per il successo su PSP”, spiegando che i produttori devono essere ”educati” a sviluppare per PSP: il segreto consiste semplicemente nel creare giochi che richiamino i grandi titoli delle console nel nome, ma che propongano un gameplay unico e originale. “Non si possono avere trasposizioni (porting, ndr)” sostiene il DM di SCEA, che respinge l’idea di “copiare” i titoli per console fissa e spostarli su PSP senza grandi variazioni: “Quest’anno abbiamo usato God of War: Chains of Olympus come esempio, così come Final Fantasy VII: Crisis Core e Midnight Club; questi tre giochi sono titoli legati a marchi molto conosciuti ma si ritrovano su PSP con un gameplay del tutto nuovo”.

L’altra componente per questa allettante ricetta è costituita, ovviamente, dalle forti vendite dell’hardware PSP: dopo un grave calo nel 2006, che ha avvicinato Sony ad una preoccupante crisi, si è assistitio ad un improvviso innalzamento nella prima metà del 2007, grazie anche al taglio del prezzo effettuato nell’Aprile dello stesso anno; da quel momento in poi le vendite hanno continuato a mantenersi alte così come Sony ha cercato di mantenere fresco l’hardware PSP con update e novità che hanno aiutato ad “eccitare il mercato”.
Concludendo, la Sony ha lavorato duro e Koller pensa che i frutti di questo lavoro si vedranno proprio nel 2009: il DM di SCEA continua sostenendo di avere dalla loro un forte numero di ottimi titoli che, anche se non ancora annunciati per strategie di mercato, verranno lanciati il prossimo anno.

Tutto lascia pensare ad una riscossa bella e buona della PSP che non intende cedere il mercato portatile alla Nintendo, la quale con il suo nuovo DSi apre un duello da record per la conquista dell’utenza videoludica “mobile”: non esistono solo le nuove generazioni da casa, anche le piccole si prendono di prepotenza lo spazio che meritano. PSP-3000, già nei negozi, ha lanciato la sfida: per la risposta bisognerà attendere l’uscita del Nintendo DSi, disponibile da Novembre in Giappone.

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